Elezioni regionali Umbria 2015: novità, sorprese e flop. Terni sovra-rappresentata in Consiglio

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palazzo doniniTra novità, sorprese e flop, le elezioni regionali 2015 consegnano all’Umbria uno scenario politico profondamente diverso rispetto a quello degli anni scorsi. Primo elemento di rilievo tra tutti è la contendibilità: la rossa Umbria non è più così rossa e si apre la concreta possibilità di governi di altro colore. Lo dimostra la ridotta distanza tra centrodestra e centrosinistra che mai come questa volta ha avuto paura di incappare in una clamorosa sconfitta. Cinque anni fa lo scarto tra i due schieramenti era stato di 20 punti percentuali: oggi tale margine è ridotto al 3,5%. In tutto ciò il Partito democratico, rispetto alle scorse elezioni, ha registrato una flessione piuttosto lieve (36,16% – 35,76%), ma le liste alleate hanno registrato un crollo.

Altra importante novità è rappresentata dall’affermazione di due partiti che nel 2010 in Umbria non esistevano o erano del tutto irrilevanti. Si tratta del Movimento 5 Stelle che si è presentato per la prima volta ed è già la seconda forza della regione con il 14,55% dei consensi, e della Lega Nord che passa dal 4,33% di cinque anni fa al 13,99% di oggi (terza forza regionale).

FLOP Netto flop di Forza Italia, partito cannibalizzato dalla Lega e dalle liste civiche in sostegno a Ricci. Il partito berlusconiano raccoglie in Umbria un 8,53%: un risultato catastrofico soprattutto se confrontato con il 32,36% ottenuto dal Pdl nel 2010. Pessimi risultati anche per le liste di estrema destra e di estrema sinistra.

Tra i flop va annoverato quello di Carla Casciari: la vicepresidente uscente è la prima dei non eletti del Pd. Bocciato anche Mario Bravi che si era dimesso da segretario della Cgil umbra per partecipare alle elezioni nelle fila del Pd: anche lui resta fuori dal Consiglio regionale. Un elemento quest’ultimo che lascia intendere come siano cambiate le dinamiche tra il sindacato ed il partito, con il primo apparentemente molto meno in grado di influenzare l’elettorato di sinistra.

TERNI SOVRA-RAPPRESENTATA In Consiglio regionale Terni sarà sovra-rappresentata: ha infatti ottenuto il 30% dei consiglieri (nella scorsa legislatura erano 4 su 30, in questa che sta per iniziare saranno su 6 su 20 di questa). I rappresentanti provenienti dalla provincia di Terni sono: Fabio Paparelli e Eros Brega del Partito democratico; Andrea Liberati e Claudio Fiorelli del Movimento 5 Stelle; Emanuele Fiorini della Lega Nord; Raffaele Nevi di Forza Italia.

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