Claudio Ricci, candidato alla presidenza dell’Umbria per il centrodestra sconfitto per 3,5 punti percentuali da Catiuscia Marini, commenta così: “Quando il centro destra va insieme, e diventa anche più ampio, diviene competitivo anche in regioni problematiche come l’Umbria. Mi auguro che anche in ambito nazionale si possa guardare a questa esperienza magari utile per potenziali scenari futuri”.
Ricci ha ricordato che il centro destra era partito da un distacco di 20 punti percentuali dal centro sinistra nelle regionali di cinque anni fa: “Siamo arrivati molto vicini a colmare questo margine. E’ stato il frutto dell’unità complessiva delle forze di centro destra alle quali si sono aggiunte le componenti civiche e popolari. Altro elemento importante è stato il mio lungo itinerario in tutta l’Umbria, l’avere svolto oltre 300 piccoli incontri in tutto il territorio. E’ consapevolezza diffusa di essere riusciti a fare ben oltre l’oggettivamente prevedibile”.
Ha proseguito il candidato del centrodestra: “Ora ci aspettano cinque anni di opposizione che sarà molto incisiva, precisa, sulle cose da fare. Noi siamo alternativi nei progetti. Le persone vogliono da noi non polemiche ma proposte magari alternative al quadro di maggioranza”. E riguardo all’affermazione della Lega, Ricci ha sostenuto che “sulle cose da fare, sulla sostanza, siamo in perfetto allineamento. Anche se il metodo di comunicazione di Matteo Salvini è a volte più incisivo del mio”.
Non appena gli sarà stata comunicata ufficialmente l’elezione a consigliere regionale, Ricci dovrà optare tra questo ruolo e quello di sindaco di Assisi che ricopre: “Ma la legislatura è praticamente conclusa e quindi mi dedicherò al nuovo ruolo in Regione”.