Estorsione ristoratore: respinto richiesta rito abbreviato per Briganti accusato insieme a Porcacchia

Il tribunale di Terni ha respinto nella giornata di ieri la richiesta di giudizio abbreviato condizionato presentata dal legale di Sergio Briganti, il collaboratore dell’ex direttore di Confcommercio Terni Leandro Porcacchia, accusato di estorsione per aver chiesto una mazzetta di 100 mila euro a un ristoratore.

La richiesta, già respinta dal gip al termine delle indagini coordinate dal pm Elisabetta Massini, è stata rinnovata oggi dall’avvocato Renato Chiaranti nel corso della prima udienza del processo che si svolge con rito immediato. Il legale aveva chiesto che venissero ascoltati tre testimoni. Al termine dell’udienza il giudice Simone Tordelli ha rimesso gli atti al presidente del tribunale, in quanto a suo parere, avendo già letto parte degli atti d’indagine per decidere in merito alla richiesta avanzata dalla difesa, potrebbe configurarsi un’eventuale incompatibilità. Briganti e Porcacchia (che ha intanto patteggiato la pena) erano stati arrestati dalla squadra mobile lo scorso 28 marzo 2011. Secondo gli investigatori i due avrebbero chiesto i soldi al ristoratore in cambio delle pratiche di affitto di un locale commerciale.

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