L’ex direttore della Confcommercio Terni Leandro Porcacchia ha patteggiato tre anni di reclusione: le accuse erano tentata estorsione e peculato.
La vicenda risale a circa un anno fa quando Porcacchia, insieme al suo collaboratore Sergio Briganti (che ha optato per il rito abbreviato), avrebbe chiesto 100mila euro a un ristoratore ternano per agevolare le pratiche di affitto di un locale presso il centro commerciale Le Terrazze. Dopo la denuncia alla polizia presentata dall’imprenditore, i due erano stati arrestati il 28 marzo di un anno fa, tornando successivamente liberi.
Gli accertamenti – condotti dalla squadra mobile e coordinati dal sostituto procuratore Elisabetta Massini – si erano poi allargati ad altri ambiti, tra cui la gestione dei conti dell’associazione Eventi Valentiniani, ente di cui Porcacchia è stato amministratore e liquidatore e al quale sarebbero state sottratte alcune somme di denaro.
Secondo l’avvocato Enrico Morigi, difensore dell’ex direttore di Confcommercio, la scelta di patteggiare la pena “è stata dettata dalla volontà di Porcacchia di uscire da una situazione che lo ha profondamente segnato. Il mio assistito si è voluto liberare di un fardello, anche se questo non significa che lui sia colpevole” ha detto il legale al termine dell’udienza, alla quale Porcacchia non era presente.
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