Giudizio immediato per Briganti, ex collaboratore di Porcacchia accusato di estorsione

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La richiesta di rito abbreviato presentata dal difensore di Sergio Briganti è stata respinta dal gip del tribunale di Terni Pierluigi Panariello. Per Briganti, collaboratore dell’ex direttore della Confcommercio provinciale Leandro Porcacchia, (entrambi accusati di estorsione nei confronti di un ristoratore ternano) ci sarà invece il giudizio immediato chiesto dal sostituto procuratore Elisabetta Massini. Il processo inizierà il prossimo 27 giugno. In quella sede l’avvocato Loris Mattrella, che assiste il ristoratore che ha denunciato l’episodio di estorsione, ha annunciato che si costituirà parte civile. In base alle indagini condotte dalla mobile di Terni Briganti e Porcacchia avrebbero chiesto al commerciante una mazzetta da 100 mila euro per agevolare le pratiche di affitto di un locale presso il complesso immobiliare “Le Terrazze”. I due erano stati arrestati il 28 marzo di un anno fa poco prima che avvenisse il passaggio dei soldi. Sono poi tornati in libertà. Porcacchia nelle scorse settimane ha patteggiato la pena a tre anni di reclusione.

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