Ex Cmm in crisi, accordo con il Comune: cassa integrazione per alcuni dipendenti

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Ricorrere agli ammortizzatori sociali. E’ questo il destino che attende alcuni dipendenti dell’ex Cmm, ora Usi, emerso ieri nell’incontro tra il vice sindaco Libero Paci, il presidente dell’Usi Piccioni e i sindacati di categoria.

Da un pò di tempo, ormai, l’Usi versa in condizioni finanziare alquanto preoccupanti. Nonostante l’esercizio passato pare che si sia chiuso in sostanziale pareggio, l’azienda ha notevoli problemi di liquidità (vanta crediti per circa 2 milioni di euro da parte del Comune) e ancor di più, ha problemi di estinzione di vari debiti verso fornitori e soggetti terzi. Oltre a ciò, pesano come macigni il mutuo accesso anni fa presso la Bnl e la spesa per il personale che si aggira intorno ai 1,5 milioni di euro.

In merito a questa problematica situazione, le parti si incontreranno il 15 maggio prossimo per ratificare l’accordo che prevede l’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Cassa integrazione che andrà a coprire il 25-30% dei 45 dipendenti dell’Usi, compresi quelli a part-time. Questo, almeno, fino alla fine dell’anno o al massimo inizio 2013 quando dovrebbero partire due progetti che dovrebbero rilanciare l’azienda.

Il primo progetto riguarda il passaggio di consegne del servizio di recupero e riscossione crediti che oggi fa capo ad Equitalia. Infatti il contratto ratificato con Equitalia scade il prossimo 31 dicembre e, come prescrive il decreto legge 70 del 2011, i Comuni non potranno più affidarsi all’agenzia di riscossione più temuta d’Italia. L’altro progetto, riguarda invece la creazione del polo unico regionale dell’informatica. Se questi progetti realmente partiranno, si avrebbe il riassorbimento di almeno 15-20 dipendenti dell’Usi (quelli interessati dalla cassa integrazione) altrimenti, se così non dovesse essere, l’azienda si troverebbe a navigare in cattivissime acque.

Intanto, il Comune ha erogato 200 mila euro a favore dell’ex Cmm per il pagamento di un’altra quota della tredicesima spettante ai dipendenti ed ha confermato i progetti che già appartengono all’azienda come quelli inerenti la biblioteca comunale e la dematerializzazione.

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