Ternana-Cesena di sabato prossimo verrà giocata al Liberati. Dopo che la squadra rossoverde ha disputato le ultime partite casalinghe, sia di coppa che di campionato, praticamente in trasferta (stadio Barbetti di Gubbio), la Ternana è pronta a debuttare per la prima volta in questa stagione nel suo tempio, ritoccato a nuovo nel campo, rizollato con erba naturale, e nella struttura con i lavori d’adeguamento necessari per l’agibilità. Si spera che con il calore del pubblico arrivino anche i primi punti stagionali.
L’ufficialità dell’idoneità è arrivata ieri poco dopo le 13, al termine del sopralluogo della commissione provinciale di vigilanza sui locali pubblici che ha firmato il verbale che autorizza l’agibilità complessiva in tutti i settori dell’impianto, autorizzando l’ingresso di 17.460 tifosi pronti a seguire finalmente la propria squadra al Liberati. “Il lavoro portato avanti in questi mesi dal Comune e dalla Ternana calcio – dichiarano gli assessori allo Sport, Renato Bartolini, e ai Lavori Pubblici, Silvano Ricci, che questa mattina hanno preso parte alla verifica della struttura – ha dato esiti sicuramente positivi. Oggi è stata sancita l’agibilità per uno degli impianti più capienti e attrezzati della serie B, frutto anche del costante lavoro di manutenzione e di messa in sicurezza che l’amministrazione comunale porta avanti in sinergia con la Ternana. E’ la migliore risposta alle esigenze dei tifosi, a quella della squadra di calcio, nella convinzione, come ha già avuto modo di dire il sindaco Di Girolamo nel corso della presentazione della squadra a Palazzo Spada, che l’identità della nostra città passa anche attraverso la Ternana e la sua storia calcistica”.
Terni si presenta nel campionato professionistico di B – proseguono gli assessori – con una struttura in ordine, capace di ospitare, nella dovuta maniera e nella massima sicurezza, gli ospiti e i propri supporters. Anche questo è un segnale di efficienza e di vitalità della nostra città. In merito al sopralluogo di oggi un particolare ringraziamento va alla prefettura, alla questura, all’associazione industriali, alla Asl, al Coni, ai vigili del fuoco, all’ordine degli ingegneri e alla direzione territoriale per il lavoro per le competenze messe in campo”.