Un imprenditore edile ternano attivo anche nella costruzione di edifici a Roma, negli anni ha omesso di dichiarare circa 3 milioni di euro. E’ emerso da un accertamento fiscale dei militari della guardia di finanza di Orvieto. L’uomo 59enne è stato prima di tutto denunciato per aver concorso al fallimento di un’altra società, contribuendo alla distrazione del suo patrimonio, mobiliare ed immobiliare, a danno dei creditori. Ma a lasciare sbalorditi i militari è stato il fatto che l’imprenditore non aveva mai istituito le scritture contabili e non aveva mai presentato le previste dichiarazioni dei redditi ed Iva fin dal 1999.
Per ricostruire il volume di affari ed i redditi dell’imprenditore, i finanzieri fanno sapere di aver dovuto effettuare indagini certosine con ricerche sistematiche agli archivi del Corpo, interrogare praticamente tutte le banche dati in uso alla guardia di finanza, inviare centinaia di questionari ai clienti ed ai fornitori della parte, eseguire controlli incrociati ed effettuare investigazioni sul territorio, ma soprattutto indagini finanziarie sui conti personali.
Al termine di tali accertamenti è emerso che i ricavi sottratti all’imposizione fiscale erano stati pari a circa 3 milioni di euro, con un mancato versamento di Iva di oltre 550.000 €. Per questo motivo l’imprenditore è stato denunciato alla Procura della Repubblica per i reati di omessa dichiarazione e occultamento o distruzione di documenti contabili. Inoltre per recuperare preventivamente le somme che il titolare dovrà versare all’erario, i militari della Tenenza di Orvieto, hanno avanzato una proposta di sequestro per equivalente somma Procure di Roma e Terni, nonché l’adozione di misure cautelari alla Direzione Regionale delle Entrate.
