Liberati (M5S): “Stop ai flussi di denaro e clientes tra vecchia politica e grandi coop”

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Stop al sistema Umbria” come lo ha ribattezzato il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Andrea Liberati in una nota ufficiale:

“In Umbria è venuta l’ora di spezzare definitivamente i flussi di denaro e di clientes che legano la vecchia politica al mondo di alcune grandi cooperative – peraltro prive di qualsiasi residuo spirito mutualistico.

E’ fatto incontrovertibile – si legge nella nota – la presenza di un ampio ‘sistema’ che ammorba la democrazia e sovverte le regole, a partire da quelle dell’economia regionale, demolendo la libera concorrenza con l’assegnazione di grandi appalti – talora già costruiti in modo sartoriale – sempre agli stessi soggetti, addirittura pure privi di adeguata capacità imprenditoriale, come mostrato reiteratamente dalla stampa nazionale a proposito di milionari affari post sisma e come presto emergerà ancor più radicalmente. Tutto questo senza dimenticare innumerevoli e ingiustificabili affidamenti diretti ultradecennali altrettanto lucrosi, rilevati nelle vicende-pilota di Terni, più volte denunciate dal M5S di Palazzo Spada.

Secondo Liberati “E’ urgente eliminare questi fenomeni, recidendo un cordone ombelicale che ha infettato la società, essendo state illegalmente escluse da rilevanti occasioni tantissime imprese sane e libere, prive di padrini politici, mentre alcuni scaltri capipartito scientemente costruivano assieme ai loro compagni-cooperatori un modello di consenso fondato non certo sulla libertà e sul rispetto delle regole. Modello di consenso che vede, da tempo, una massa sterminata di giovani e meno giovani col cappello in mano presso politici e loro sodali per pietire un posto di lavoro non solo precarissimo, ma spesso anche malpagato, nonostante i denari da capogiro versati dagli enti pubblici a queste “imprese” – le imprese vere sarebbero tutt’altra cosa: a queste va tutta la nostra fattiva e pugnace solidarietà!”

Il M5S – conclude il consigliere – continuerà a fare la propria parte a ogni livello, chiedendo parimenti piena luce su queste gravissime anomalie che perdurano ininterrottamente da almeno 20 anni. Proseguiremo con denunce e proposte volte a ripristinare al più presto libertà economiche scientemente violate, tutelando doverosamente il destino dei lavoratori con l’adozione necessaria delle relative clausole di salvaguardia, tornando a procedure corrette e oneste. E, soprattutto, allontanando tutti gli eletti coinvolti, così come i vecchi e i nuovi caporali, volgari pupari da strapaese”.

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