M5S: ”Terni ciminiera della monnezza di Roma, in arrivo 30 mila tonnellate di rifiuti”

23

Liberati-De LucaTerni destinata ad essere la ciminiera dei rifiuti provenienti da Roma: l’inquietante scenario è denunciato dal Movimento 5 Stelle in una nota congiunta del consigliere regionale Andrea Liberati e del consigliere comunale, Thomas De Luca. I due pentastellati parlando di una richiesta di Acea di poter bruciare 30 mila tonnellate in più di rifiuti. Le decisioni saranno prese a ridosso del Ferragosto.

Il comunicato congiunto di Liberati e De Luca:

“E’ fissata per il 18 agosto in Provincia la conferenza dei servizi sulla nuova richiesta di autorizzazioni avanzata da parte di ACEA. L’oggetto è la nuova Istanza di Autorizzazione Integrata Ambientale procedura coordinata A.I.A.-V.I.A., in cui fra le varie si chiede di poter bruciare 30 mila tonnellate in più di frazione secca dei rifiuti solidi urbani.

Dopo la notizia della riaccensione del secondo inceneritore, quello ex-printer, senza passare per la valutazione di impatto ambientale, ci troviamo di fronte ad un bivio cruciale per il futuro di Terni e per la salute dei suoi cittadini. Un balzo all’indietro di 20 anni che riporta la nostra città all’epoca dell’orrore dei tre inceneritori. In piena estate si cerca di far passare sotto silenzio una scelta che condizionerà la vita di tutti i cittadini ternani.

Il disegno è chiaro: far diventare Terni la ciminiera unica del centro, il ricettacolo della monnezza di Roma e del Lazio. Queste operazioni sono propedeutiche ai fini di ciò che sarà la fase due del decreto Sblocca Italia, quella attuativa in cui verranno designati gli inceneritori che saranno dichiarati siti strategici. Questo il destino che è stato scelto per il nostro territorio dove il polo siderurgico viene considerato sacrificabile e gli inceneritori siti strategici da difendere anche con l’intervento militare.
La programmazione territoriale che stiamo vedendo attuata sotto i nostri occhi ha sempre di più il sapore di una condanna a morte per questa città e per i ternani.

Ora o mai più. Ogni soggetto in questa partita ha la responsabilità di fare la sua parte per impedire questo scenario apocalittico a partire da chi ha in mano il controllo totale su questa scelta e detiene la filiera di governo che parte dal Comune e arriva in Parlamento europeo: il Partito Democratico. Il cambio di passo che richiede questo momento parte dal primo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di domani, con l’istituzione della commissione speciale sulla questione ambientale attraverso cui sviluppare una posizione unitaria di tutta la città”.

CONDIVIDI
  • No tumori

    Mandiamo a casa Caltagirone.
    Tornasse a Roma insieme ai suoi compari.
    No tumori

  • cittadino

    Noi moriremo de tumore e ha loro le peggio disgrazie de tutto il peggior male

  • silvepaolo

    votate pd gente votate!!!!

    • paola

      Non si va al voto e se ci si va si continua sulla vecchia strada.; d’altronde il proverbio recita:mai lasciare la strada vecchia per la nuova, sai quello che lasci, ma non sai quello che trovi.. Come si farebbe a trovare peggio? Queste scelte sotto ferragosto, così passano inosservate ancora meglio!!!!

  • Nokia

    Roma,nel 2013 sono stati prodotti rifiuti per 1,76 milioni di tonnellate.

    30.000 ton sono una goccia nel mare. Ma di cosa stanno parlando?

    • patrizia

      Dell’inizio del ricollocamento.
      Prima 30.000, poi 70.000, poi 120.000, poi 300.000, agosto dopo agosto… Bravi

      • Nokia

        Si capisce proprio che non sanno di cosa parlano. Gli impianti hanno una loro capacità che non cresce a secondo della volontà.

        • patrizia

          Peccato che sia già prevista la crescita della tua famigerata goccia del mare fino a 150.000 tonn… Che bruciamo nella Conca dei veleni

          • Nokia

            Come fai a saperlo? Se poi i veleni sono quelli degli impianti a recupero energetico campate 150 anni, chiedere a Umberto Veronesi e Silvio Garattini, (ma i 5 stelle sono più credibili come esperti di salute).

          • Spirit

            Nokia, non rompere i coglioni. Chi produce i rifiuti se li respira. La monnezza romana se la magnessero i romani e i SO TUTTO IO come te.

          • Nokia

            eia, eia alalà,..

          • Spirit

            Ridi ridi , TESTA DI NOKIA

          • Nokia

            Farinacci era tuo fratello

          • Spirit

            Sei troppo avanti rispetto a me. Mi arrendo

          • Nokia

            Beppe Grillo: lui mi attacca e io lo difendo
            di Umberto Veronesi, Oncologo.

            Difendo Beppe Grillo anche se mi chiama «Cancronesi» e mi accusa di essere a favore dei termovalorizzatori perché… voglio far ammalare la gente di cancro. L’ho sempre stimato ed apprezzato e gliel’ho scritto in tempi non sospetti: quattro anni fa, quando non esisteva ancora il suo movimento e non c’era ancora stata la rivolta dell’antipolitica.Rispondevo ai suoi continui attacchi, lo invitavo a un dibattito civile e gli ricordavo le mie battaglie contro le miniere e le fabbriche di amianto (che provocavano il terribile mesotelioma), contro le industrie che usavano il benzene (causa di leucemie), contro le lavorazioni che utilizzavano ammine aromatiche, responsabili del tumore della vescica. Per non parlare della lotta contro il fumo. Grazie a queste battaglie, combattute fianco a fianco con altri uomini di scienza, le «fabbriche del cancro» non esistono quasi più, e le sostanze a rischio sono state messe al bando dal mondo lavorativo.Grillo continua ad attaccarmi, ma io continuo a difenderlo, oggi come ieri. Non solo in nome della libertà di opinione, ma perché penso che i comici scrutino i nostri sentimenti con finezza, e che con la lente della satira e dell’ironia ci offrano una visione più profonda della realtà. Magari perfino anticipando profeticamente il giudizio della storia.Penso al disegnatore satirico George Grosz, che fu considerato dal nazismo «artista degenerato», e che nei suoi disegni espresse una violenta critica nei confronti di una società affaristica avida e spietata, ma che si presentava come rispettabile. Penso a Charlie Chaplin e a Tempi moderni, film del 1936 in cui costruiva l’irresistibile comicità del racconto su un attacco frontale al capitalismo selvaggio e allo sfruttamento degli operai. Fu questo film che gli valse l’accusa di filocomunismo da parte del movimento guidato da Joseph McCarthy e che lo costrinse nel 1952 ad allontanarsi per sempre dagli Stati Uniti.Io credo che sia un grande errore aver aperto la disputa su Beppe Grillo di sinistra o di destra. Una volta di più, la politica guarda il dito che indica la luna, e non la luna. Dietro all’uso vulcanico che Grillo fa del paradosso c’è in realtà un’acuta analisi del disorientamento totale e della difficoltà in cui si trova l’Italia. A partire dalla politica, che del Paese dovrebbe essere l’espressione più alta, e che invece è ormai inchiodata alla definizione di «casta». Il fatto che il sindaco di Parma abbia deciso di accogliere in giunta solo non politici è una svolta su cui è il caso di riflettere. E’ vero che i politici hanno assunto troppo peso in tutte le aree della vita civile, anche in sanità.Grillo mette il dito sulla piaga di una politica così concentrata sul consenso personale da perdere di vista completamente il bene comune. Ma che cosa succede alla democrazia quando tutti gli spazi sono stati occupati dagli interessi dei partiti? Grillo interpreta parte della visione e del disagio dei giovani che non riescono a vedere alcun disegno di democrazia nella politica attuale. Certo, il Movimento 5 Stelle manca di progettualità e di propositività, ma non per questo va sminuito. E’ insieme facile e futile etichettarlo come qualunquismo, dimenticando che la Storia non si ripete.Il fenomeno Grillo non va demonizzato, ma va analizzato per capire le cause della sua popolarità. Bisogna avere il coraggio di ammettere che la prima causa è lo scollamento totale tra un mondo che evolve verso forme partecipative, come dimostra la forza dirompente dei social networks, e una politica ancorata al principio della rappresentatività. La rabbia di Grillo, recitata che sia, è una rabbia partecipata, condivisa da milioni di persone. Un modo di fare politica è finito, la democrazia deve reinventare se stessa.

  • Neristef

    Portategli alla ternienrgia ci pensano loro a bruciarli…..tanto per voi ternano loro possono visto che non ve ne frega un caxxxo di quello che fanno ora mai da anni….

  • memme

    TERNANI BRANCO DI PECORONI SOTTOMESSI !!!!

  • memme

    SOLO UN CRETINO O UN TERNANO non farebbe nulla difronte a questo schifo !!!!

  • Pierbruno Russell

    siamo solo un popolo di mafiosi e poi dove andranno le 10.000 tonnellate di ceneri tossiche se le riporteranno a Roma?

  • chedire

    ORRORE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!SE E’ VERO TUTTO CIO’. CHE PENSANO, SE C’HANNO UN CERVELLO PER PENSARE, QUESTI POLITICI?????????????? CHE A LORO NON GLI TOCCA MAI?????????????????????? L’INCENERITORE SE LO PORTASSERO A CASA LORO E BLINDATA, PER NON FARE USCIRE I FUMI DELLE SOSTANZE TOSSICHE, SE LI RESPIRASSERO LORO E A NOI CI LASCIASSERO IN PACE, CON TUTTE QUESTE SCELTE NEGATIVE CHE STANNO A FARE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • No tumori

      Dobbiamo mandarlia casa il prima possibile.
      Se passasse questa manovra l’unica soluzione sara’ andassene da Terni il prima possibile prima che il cancro ci uccida a tutti.
      Questa e’ l’amarissima realta’.
      Ci sono 2 inceneritori a Maratta, e’ ovvio che Terni sarebbe diventata la discarica del centro Italia.
      La magistratura dovrebbe capire perche’ si spinse tanto per far nascere questi 2 inceneritori.
      Questo e’ il fatto.

  • Spirit

    Poi facciamo come i rifiuti che Bassolino ci ha mandato per molti anni dalla campania. Li abbiamo bruciati a cielo aperto, ce li siamo respirati , e ancora dobbiamo vedere i soldi del servizio. La regione campania dice che non ha soldi e noi ce la prendiamo nel fondoschiena.

  • Pingback: Terni, M5S: ”Disastro inceneritori, bruceranno 140 mila tonnellate di rifiuti. Il regalo di Renzi ai ternani”()