M5S: ”Terni dentro Mafia Capitale, subito ispezione ministeriale in coop coinvolte”

Che Terni fosse in qualche modo coinvolta in Mafia Capitale, lo si era capito subito e la Procura di Terni aveva anche aperto un fascicolo a riguardo. Ora dalle ammissioni di Salvatore Buzzi, vertice della presunta organizzazione mafiosa e presidente di diverse cooperative, sembrano emergere altri particolare che coinvolgono la Conca. A tal riguardo il Movimento 5 Stelle annuncia di voler chiedere un’ispezione ministeriale proprio nelle cooperative ternane coinvolte. [Aggiornamento ore 17,35: Cosp Tecno Service ha smentito quanto riportato dal M5S ed ha precisato di aver già ricevuto un’ispezione ministeriale dalla quale non sono emerse irregolarità]

Il comunicato del Movimento 5 Stelle di Terni:

“Il silenzio assordante della politica lascia sconcertati e pone immensi quesiti che ci auguriamo davvero possano essere svelati nei prossimi mesi. Accuse di tale gravità non possono essere lasciate cadere senza nemmeno una richiesta di spiegazioni nei confronti degli interessati.

“Tangenti rosse: Buzzi accusa coop e sindacalisti” questo il titolo dell’articolo pubblicato su Libero mercoledì 12 agosto 2015. All’interno dell’articolo sono riportate le prime dichiarazioni da “pentito” di Salvatore Buzzi che coinvolgono direttamente Terni.

Ad essere tirata in causa è la COSP Tecnoservice e il suo presidente Danilo Valenti, in merito all’appalto della raccolta differenziata della Capitale con l’Azienda Municipale Ambiente S.p.A. (AMA).

“A fine 2011 Panzironi avrebbe preteso mezzo milione per cinque lotti della differenziata. «Io rivado a Bologna al Cns e dico: guardate che questo vuole 500 mila euro in nero». Al tavolo, secondo Buzzi, siedono i soliti nomi: Peterlini, Rinaldini, Valenti e Pino Cinquanta, il direttore commerciale del Cns. «Che sei matto!? Non ce li abbiamo 500 mila euro. Negozia la cifra». Alla fine decidono di pagare. Ma questa volta a consegnare la tangente in contanti sarebbe stato Buzzi in persona” questo un piccolo estratto dell’articolo pubblicato su Libero. Ad essere tirato in ballo anche il sindacalista ternano, Massimo Cabiati, su cui le dichiarazioni di Buzzi hanno il sapore di uno scaricabarile su chi non può smentire o fornire la propria versione dei fatti, essendo morto nel 2012.

Ricordiamo che il Consorzio Nazionale Servizi, società cooperativa di Bologna, è presente nella nostra città come aggiudicatario di alcuni fra i più importanti appalti della conca. Uno fra tutti il bando della gestione dei rifiuti ATI 4 della durata di 15 anni per circa 400 milioni di euro in partnership con ASM. A seguire l’appalto per il servizio di pulizia e sanificazione della ASL 4, l’appalto per oltre 7 milioni relativo al servizio mensa e alla fornitura di pasti preconfezionati del Comune di Terni, attraverso il quale sarà affidata anche la gestione dei pasti delle scuole d’infanzia Valenza, S. Clemente e S. Michele.

Attraverso il consorzio le cooperative ternane consociate, come Cosp Tecnoservice riescono ad aggiudicarsi facilmente l’appalto per scale di grandezza. Cooperative ternane fra cui sempre Cosp Tecnoservice  sono anche le protagoniste della nuova società “Recupero Materiali Terni – R.M.T. S.r.l” finalizzata al progetto di aggiudicarsi il riciclo delle scorie AST, i convegni e inaugurazioni varie hanno visto la presenza di leader sindacali nazionali, Presidenti di Regione, assessori, Sindaci e chi più ne ha più ne metta.

Il M5S chiede che si faccia piena chiarezza attraverso tutti gli strumenti politici e giudiziari in merito a queste notizie. Da parte nostra è piena intenzione chiedere attraverso i nostri parlamentari un’immediata ispezione del ministero delle finanze nelle cooperative coinvolte. A questo punto c’è da chiedersi se il Procuratore-capo della Repubblica Cesare Martellino abbia intenzione di approfondire ed avviare un percorso di indagini anche a Terni o tutto rimarrà in un assordante, ovattato e lacerante silenzio”.

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