Melasecche (Udc) e Fabrizi (Lb): ”Atc illegittima, dove finiscono i soldi dei parcheggi?”

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Una gestione dei parcheggi a pagamento disastrosa e oscura, con soldi che spetterebbero al Comune e che invece rimangono a disposizione dell’Atc. E’ il quadro dipinto dai consiglieri comunali Enrico Melasecche e Cinzia Fabrizi, rispettivamente di Udc e Lista Baldassarre, che hanno realizzato un dossier mettendo insieme numeri, dati, tabelle, lettere e informazioni sull’Atc e la gestione dei 1450 posti auto blu in superficie.

Secondo la convenzione tra Palazzo Spada e Atc, al Comune spetta il 50% degli utili incassati dal pagamento del tagliando, al netto dei costi. In realtà, Melasecche e Fabrizi, hanno messo in luce come gli incassi arrivino per importi inferiori al dovuto e con forti ritardi. Nel 2010 ad esempio, a fronte di incassi di 867.244 euro, l’Atc ha dichiarato di aver speso 481.671 euro (di cui 350mila per il personale). In questo modo al Comune spettano solo 192.786 euro, praticamente il 22% del totale lordo, e finora di qui soldi, solo 25mila euro sono stati realmente versati. I proventi del 2005 e 2006 non sono mai arrivati nelle casse di Palazzo Spada, quelli del 2007 sono giunti con 2 anni di ritardo, quelli del 2008 con un anno di ritardo, quelli del 2009 arrivati 5 mesi oltre i termini fissati nella convenzione.

Con una lettera inviata a novembre 2011 il presidente dell’Atc Sergio Sbarzella ha fatto inoltre sapere al Comune che non avrebbe comunicato i dati relativi agli incassi dei parcheggi interrati poiché quei dati rientrano “nel rischio di impresa”. Nonostante i solleciti arrivati a dicembre dall’assessore alla viabilità Luigi Bencivenga, secondo il quale quei dati “devono essere noti alla collettività”, l’Atc non ha ancora fornito alcun numero.

A questo punto Melasecche e Fabrizi chiedono di fare luce: “Dove sono finiti i proventi del 2005 e 2006 e a quanto ammontano; perché Atc Parcheggi incassa subito dai cittadini e poi non versa il dovuto al Comune in tempi e modi scritti nella convenzione; come vengono impiegati i denari trattenuti dall’azienda; perché l’amministrazione municipale ha tollerato tutto ciò per anni; come si possono giustificare 350mila euro di personale, visto che l’Atc non ne ha di dipendenti diretti”.

Per i due consiglieri l’Atc è “antieconomica e inefficiente, non funzionale agli interessi della comunità. Nella vicenda parcheggi il consiglio comunale è stato estromesso dalle decisioni dovute” dando vita a”illegittimità procedurali e prassi gestionali a danno dei ternani”. Udc e Lb vedono l’ombra di un danno erariale, per questo chiedono alla Corte dei conti di fare luce. Chiedono inoltre le dimissioni del presidente Atc, Sergio Sbarzella. Chiedono che il Comune contesti i costi sino ad oggi addebitati da Atc al Comune. Chiedono la “riassunzione urgente della gestione dei parcheggi a pagamento di superficie da parte del Comune” modo tale da poter incassare il 100% degli incassi delle strisce blu.

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