Stamattina all’auditorium San Domenico di Narni è stata presentata la nuova Elettrocarbonium, l’azienda nata dalla vendita della tedesca Sgl Carbon agli italiani di Morex. Presenti la presidente della Regione Catiuscia Marini, il presidente della provincia di Terni Leopoldo Di Girolamo, il sindaco di Narni, Francesco de Rebotti, il prefetto di Terni Gianfelice Bellesini, l’amministratore delegato di Morex Michele Monachino, l’economista Nicola Rossi e i rappresentanti istituzionali, sociali e delle forze dell’ordine locali, provinciali e regionali.
L’ad di Morex Monachino ha detto: “Narni può essere un esempio positivo per il nostro paese e questo stabilimento, per storia e qualità del prodotto, rappresenta una vera eccellenza italiana” ed ha annunciato la ripresa della produzione nel 2015 con l’intenzione di riportare entro la seconda metà del 2016 i livelli occupazionali a quelli del 2014. “A Narni 1 – ha poi aggiunto – verranno create attività artigianali-industriali e aree per il terziario e la logistica. Fondamentale sarà la collaborazione attiva e concreta delle istituzioni, del territorio e dei lavoratori”.
Il presidente della Provincia Di Girolamo ha dichiarato: “La storia ha avuto una sua continuità, come era giusto che fosse. Le comunità di Terni e Narni hanno dimostrato di essere coese a difesa della loro tradizione industriale, del lavoro e conseguentemente di settori produttivi importantissimi non solo per il nostro territorio e l’Umbria ma anche per l’intero paese. Abbiamo passato periodi nei quali si pensava che chimica e siderurgia fossero ormai settori superati e che si dovessero fare lontano dall’Italia perché troppo impattanti dal punto di vista sociale e ambientale. Non è così, le produzioni moderne possono sostenersi per proseguire lo sviluppo del manifatturiero che rimane ancora il settore più importante dal punto di vista occupazionale, dell’export, della ricerca e dell’innovazione”.
La presidente dell’Umbria, Marini ha detto: “Anche nell’affrontare la questione della Sgl Carbon di Narni abbiamo scelto di fare squadra tra Governo, Regione, istituzioni locali, organizzazioni sindacali e lavoratori prima di tutto. Ciò non solo in difesa della fabbrica, ma avendo condiviso il comune obiettivo di ricercare una prospettiva industriale per questo territorio. L’obiettivo che ci siamo prefissi non era quello di una difesa del passato, bensì della ricerca di una soluzione che guardasse innanzitutto ad una strategia industriale in grado di far ripartire la fabbrica, condizione, questa, necessaria per riavviare lo sviluppo e tutelare il lavoro. E la soluzione della vicenda della Sgl Carbon con l’acquisizione da parte di Morex dello stabilimento di Narni, rappresenta un passo importante nella direzione della ripresa del percorso di sviluppo dell’area”.
“Altrettanto importante – ha detto ancora Marini – è che questa prospettiva industriale vede l’impegno di chi, come la nuova proprietà, crede nell’industria italiana e nella sua capacità di essere competitiva su scala globale. Apprezzo quindi – ha aggiunto – anche la volontà della nuova dirigenza di voler cogliere la sfida non solo di rilanciare la produzione, ma anche di affermarsi nel mercato di riferimento nazionale ed internazionale”.
Il sindaco di Narni De Rebotti ha affermato: “È un grande risultato prima di tutto perché si salvano posti di lavoro e perché si garantisce continuità produttiva nel settore degli elettrodi di grafite che era la priorità essendo una produzione richiesta dal mercato e caratterizzante la fabbrica narnese. Una fabbrica che non era affatto decotta e che anzi ha livelli produttivi importantissimi e di grande qualità. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione delle istituzioni, della comunità narnese, del ministero, e in particolar modo del vice ministro de Vincenti, e dei sindacati che hanno fatto un lavoro splendido, ricco di passione e competenza”.