Non ci saranno elezioni anticipate ne allargamenti di maggioranza. Rimane in piedi la possibilità di un rimpasto di giunta con l’ingresso di alcuni tecnici e si prospetta un patto con il Pdl per affrontare insieme alcune questioni fondamentali per la città. Sarebbe questo l’orientamento del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo che in queste ore si sta confrontando con il Pd.
La maggioranza in consiglio comunale continua a zoppicare e trovare una soluzione è sempre più urgente. Al caso nato la scorsa settimana dalle dimissioni da presidente della seconda commissione del consigliere Pd Piccinini, poi rientrate, si affiancano quotidianamente altre battute d’arresto: l’altro ieri sulla vicenda dell’aviosuperficie, ieri sul nuovo statuto di Sviluppumbria. Senza parlare dei problemi irrisolti legati alle richieste degli ex margherita da cui arrivano ad intermittenza critiche sempre più aspre verso la Giunta.
Certo è che il Partito democratico è in grande fermento e la confusione regna sovrana: una parte degli ex Ds auspica elezioni anticipate, alcuni propongono un allargamento di maggioranza ed altri lavorano per dar vita ad nuova corrente ed è il caso del segretario provinciale Mario Giovannetti. Il segretario comunale Delli Guanti aveva bocciato la proposta del coordinatore provinciale del Pdl De Sio di dar vita ad un patto di maggioranza su alcuni punti fondamentali, mentre sembra che l’idea piaccia al sindaco.
In questo momento le possibilità più concrete sembrano comunque essere un rimpasto di Giunta ed un accordo con il Pdl sul piano strategico che il sindaco ha iniziato a illustrare e che presenterà nei prossimi giorni.