Se avete ancora il vecchio targhino esagonale sul vostro motorino siete a rischio: sarà valido ancora per poche settimane. Entro il 12 Febbraio deve essere sostituito con quello quadrato, chi non si mette in regola rischia una multa di 359 euro. Ecco tutte le novità.
Dal prossimo 13 Febbraio i cinquantini che circolano ancora con i vecchi targhini esagonali a 5 caratteri saranno fuorilegge, per essere in regola dovranno avere il “nuovo” targhino quadrato con 6 caratteri (già obbligatorio per tutti i ciclomotori immatricolati dal 14 aprile del 2006). Chi non si mette in regola rischia una multa salata: da 389 a 1.559 euro. Insieme al targhino verrà cambiato anche il libretto, sostituito da un certificato di circolazione che riporta, numero di targa, dati del veicolo e del proprietario. Gli appassionati di moto d’epoca però non si devono spaventare: è possibile chiedere di tenere con sé il vecchio documento che sarà però “annullato”. Non si potrà invece usare lo stesso targhino su mezzi diversi (come si faceva con quello vecchio), il nuovo documento è collegato a un solo veicolo. Quindi chi possiede più ciclomotori dovrà provvedere a targarli tutti (per i collezionisti sarà un salasso…).
Il decreto del Ministero dei Trasporti del 2 aprile 2011 ha previsto dallo scorso giugno una serie di scadenze (legate ai numeri iniziali del targhino) entro cui aggiornare i documenti dei ciclomotorI. Ma se non le avete rispettate non rischiate alcunché, come detto l’obbligo di “targatura” e la relativa multa da 389 euro entreranno in vigore solo dal prossimo 13 febbraio e varranno per i motorini circolanti. Quindi se ne avete uno fermo nel box e non intendete usarlo, potete tenerlo con i vecchi documenti evitando di spendere soldi per l’aggiornamento.
Col fai da te si risparmia
La “targatura” si può fare presso un’agenzia di pratiche auto, ma si paga cara: circa 100 euro. Per risparmiare conviene fare da sé, andando in Motorizzazione.
Ecco i documenti da presentare:
– Domanda redatta sul modulo TT2218 (disponibile presso gli sportelli).
– Fotocopie di un documento d’identità e del codice fiscale.
Attestazioni dei versamenti effettuati su bollettini postali prestampati (disponibili presso gli sportelli):
– 9 euro sul c/c 9001
– 29,24 euro su c/c 4028
– 12,92 euro su c/c 1201012
Totale 51,26 euro.
Bisogna anche consegnare il libretto del ciclomotore e il vecchio targhino se intestato al proprietario indicato sul certficato di circolazione.
Fonte: In Sella