Polo chimico di Terni ancora al centro del dibattito istituzionale. Oggi nella sede della giunta regionale di Palazzo Gazzoli erano presenti, oltre all’assessore allo sviluppo economico, Vincenzo Riommi, Giampietro Castano dirigente del ministero dello Sviluppo economico, Stefano Neri, presidente di Terni Reserch e Andrea di Stefano, responsabile relazioni esterne Novamont.
Al termine dell’incontro – riferisce un comunicato della Regione – i presenti hanno espresso una “valutazione positiva” per il lavoro svolto, che conferma l’impegno di tutti i soggetti coinvolti nella definizione di un percorso che favorisce lo sviluppo di progetti e sinergie utili alla positiva soluzione della questione complessiva dello sviluppo industriale dell’area.
Nelle prossime settimane saranno definiti tempi, regole e modalità finalizzate al coordinamento delle iniziative, sia quelle in fase già avanzata di definizione sia quelle che si stanno manifestando in questi ultimi giorni, con l’obiettivo di chiudere in tempi rapidi anche il negoziato con la multinazionale Basell relativamente alla cessione delle aree di sua proprietà all’interno del polo chimico di Terni. A margine dell’incontro Riommi ha evidenziato che “si stanno concretamente definendo le condizioni organizzative ed industriali per un esito dell’intera vicenda coerente con le aspettative del territorio ed in linea con le potenzialità occupazionali e di sviluppo di progetti espressione dai driver più significativi della green economy e della chimica verde e innovativa”.
“Soddisfazione” per le sinergie avviate da tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, e “speranza” per il raggiungimento di una positiva soluzione in tempi rapidi della vertenza sul polo chimico ternano, sono state espresse dal presidente del consiglio regionale, Eros Brega. “La riunione – ha commentato – dimostra come la questione del salvataggio del polo chimico sembri aver imboccato la strada giusta: quella delle sinergie e del sostegno ai progetti che, puntando sulle potenzialità del sito e investendo in innovazione e green economy, prevedono la sopravvivenza e il rilancio del sito ternano e dell’occupazione. Positiva – per Brega – anche la volontà di chiudere in tempi brevi il negoziato con la Basell per la cessione dell’area di sua proprietà. L’auspicio – conclude Brega – è che entrando, sin dalle prossime settimane, nel merito dei tempi e delle iniziative da attuare, il territorio ternano possa ricevere quelle risposte sul rilancio del polo chimico che aspetta da mesi”.