“Ci siamo anche noi”. Il comitato degli ex lavoratori Basell del polo chimico ternano esprime soddisfazione per l’annuncio di una visita a Terni del presidente del Consiglio Matteo Renzi ma chiede che, oltre che ad Ast, l’attenzione sia rivolta anche alla difficile situazione della chimica e alle altre situazioni di crisi.
Il portavoce del comitato, Luca Levantesi, premette: “Apprendiamo con piacere dai media della notizia di una prossima visita alle acciaierie di Terni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, per incontrare direttamente gli operai, le istituzioni ed i sindacati impegnati nella dura vertenza a difesa del futuro della siderurgia ternana”. Prosegue però Levantesi: “Voglio ricordare a tutti i soggetti, qualora se lo fossero dimenticati, che a Terni non esiste solo la vertenza dell’Ast, ci sono le vertenze della Basell e della SGL Carbon, della Meraklon, sono per citarne alcune che stanno spazzando via il settore della chimica nel nostro territorio, e che hanno già cancellato circa 300 posti di lavoro”.
“Inoltre – aggiunge ancora il portavoce del comitato – gli ex lavoratori della Basell, dal mese di gennaio non percepiscono più, il sostegno della mobilità in deroga, in quanto la regione dell’Umbria ha bloccato le erogazione dei contributi a causa del ritardo del governo nazionale nell’erogare il rifinanziamento dei fondi”.
La richiesta del comitato degli ex lavoratori Basell di Terni è ovvia quanto opportuna: “Chiediamo a coloro che stanno organizzando questo incontro di allargarlo anche al settore della chimica, visto e considerato che sono quattro anni che si parla del rilancio della chimica a Terni, senza che si sia fatto assolutamente niente, per cui vorremmo sapere direttamente dal presidente del Consiglio, cosa il governo intende fare a tal proposito”.
Il portavoce del comitato afferma poi: “Al presidente del Consiglio, ci piacerebbe molto chiedergli come mai si sono trovate anche rapidamente ingenti risorse per i famosi 80 euro dati a maggio ai lavoratori, ed invece non si riesce a trovare quel milione di euro necessario a rifinanziare gli ammortizzatori in deroga, che sono di vitale importanza per le sorti di migliaia di famiglie che si trovano in enormi difficoltà economiche a causa della perdita del posto di lavoro?”.
Infine gli ex lavoratori, affermano: “Vorremmo lanciare un appello ed una raccomandazione alle istituzioni, ai sindacati ed ai partiti, ad usare il buon senso, per cui ci aspettiamo che la visita di Matteo Renzi sia occasione per una riflessione generale sulla gravissima crisi che ha investito Terni soprattutto nei due settori strategici come l’acciaio e la chimica e cercare di trovare strumenti da poter utilizzare per uscire da questa grave situazione, utilizzando anche l’opportunità derivante dalla guida italiana nel semestre europeo. Sperando – è la conclusione disincantata – che questa visita non sia la solita passerella che in passato abbiamo avuto modo di vedere anche all’interno del polo chimico, ma che sia occasione di impegni seri da prendere e da mantenere”.