Riordino province, Marchesani (Pdl): ”Delirante partita a Risiko, il riequilibrio è già fallito”

4

“I Comuni, unici enti veramente sentiti come propri dai cittadini, hanno battuto un colpo e nessuno si è dimostrato disposto a passare con Terni: fallisce dunque il disegno della Governatrice Marini di accontentare, in un sol colpo, le proprie fronde interne prevedendo una Provincia di Terni più ampia, con corollario di una sede Asl a Foligno. E’ finito il tempo delle bandierine, dei capricci degli assessori e delle ex governatrici. Si auspica che inizi ora e davvero il tempo delle responsabilità concrete”. Sono le parole del consigliere regionale Pdl Andrea Lignani Marchesani, che torna a bocciare in modo categorico il tentativo di riordino delle province umbre per salvare l’ente ternano.

Già l’altro ieri il consigliere Pdl aveva stigmatizzato il riequilibrio territoriale come uno “spreco di risorse”. Ora, forte delle dichiarazioni del sindaco di Spoleto che si è dichiarato contrario al passaggio con Terni, Marchesani è tornato alla carica, ignorando anche le posizioni del proprio capogruppo in Regione, Raffaele Nevi, che ieri aveva espresso tutt’altre idee a riguardo.

“In una regione assediata da mille emergenze – dice ancora Marchesani – si è assistito nell’ultimo periodo ad una delirante ‘partita a risiko’ sulla pelle dei territori e sulla salute dei cittadini: protagonista una classe di governo umbra che sembra vivere in un’altra dimensione o in una torre d’avorio. La cosiddetta spending review territoriale è un falso problema. Se è pur vero – aggiunge il consigliere Pdl – che non si vedono concreti risparmi nel chiudere la Provincia di Terni, è altrettanto certo che i cittadini non avranno molta nostalgia di enti che furono costituiti solo per aumentare il controllo centralista dello Stato. Perché è di tutta evidenza che a perdere di significato e di peso istituzionale sarà anche la rimanente (sulla carta) Provincia di Perugia, non più ente locale ma ente di secondo livello a funzioni delegate: poco più dell’attuale Consiglio delle autonomie locali”.

Insomma, chi è convinto della necessità di salvare la Provincia di Terni, ha trovato il proprio avversario, inflessibile e categorico, in Andrea Lignani Marchesani. Il consigliere regionale è l’unico esponente politico che fino ad ora ha bocciato il riordino. I maligni faranno notare che essendo di Città di Castello (a cui verrà sottratta la sede Asl), quelle di Marchesani potrebbe essere solo una campanilistica vendetta. Altri noteranno invece come sia l’unico esponente di un partito a voler dar seguito a quanto previsto in tutti i programmi elettorali: l’abolizione delle province (inserita nei programmi di governo di Pd e Pdl).

CONDIVIDI
  • Acongiu7

    il problema è giusto quello di stabilire se le province sono o meno importanti e quali conseguenze a cascata ne derivino:Si parla di soppressione di questura prefettura corpo dei Vigili del fuoco(sic!)e via discorrendo…Già ci hanno tolto la sede della Banca d’Italia(tanto Melasecche era già andato in pensione…)ci vogliono togliere l’ASL…E poi ci sono quegli avventurieri che ci vogliono far andare nel Lazio!Mi pare una FICTION!!!

  • Matteo S.LIBERATO

    Caro Sig.Marchesani, il riequilibrio territoriale dell’umbria andava fatto addirittura 50 anni fa, poi a causa di fazioni campanilistiche o di puerili lotte dei territori, non se ne fece + nulla; ma ora che serve per salvare l’umbria, va fatto!!! Scusi ma lei ha mai guardato una mappa dell’umbria con la divisione dei territori provinciali??? E guardandola non si accorge subito di uno squilibrio tra i due territori???

    Matteo     S.Liberato

  • Pingback: Riordino province, Bottini: ”Pd pronto a misurarsi”, Nevi (Pdl) ammonisce il sindaco di Spoleto | Terni Oggi()

  • Eros Salvati

    Leggere le dichiarazioni del Marchesani,fa ulteriormente capire che tipo di politica sia stata sempre adotta nei confronti di Terni.Tale politica adottata,è solo l’espressione delle marionette che abbiamo mandato e avuto in regione,come rappresentanti politici locali,l’assurdo è sentire Marchesiani dire che,la Marini ci faceva un favore,capricci di alcuni assessori,risparmio di risorse ed altre stupitaggini,perchè tali sono.Ora caro Marchesiani,abbi il coraggio di spiegare al popolo Umbro alcune cose,tipo:come mai è stata creata Umbria mobilità? Per ripianare i debiti di……Perugia(atp),poi l’università cosa stà succedendo?La costruzione della strada per il collegamento tra Perugia e le Marche,ci dice alla folle cifra siamo arrivati per realizzarla? Ci dice come mai,la piattaforma logistica che si doveva fare a Terni,come mai è finita dalle sue parti,con costi elevati ed la stessa non servirà al bisogno della grande industria che,le ricordo risiede a Terni? Voglio essere limitatamente garbato nei suoi confronti ma,è difficile non farle notare che proprio per le teste come la sua,il nostro paese Italia si trova in queste condizioni,le sue parole sono di una limitatissima capacità mentale,ci si aspetterebbe un contenuto ben più sostanzioso,sempre dalle sue parole,traspare tutta la sua ineguatezza al ruolo che le è stato conferito,per questo siamo molto vicini alla sua famiglia che ogni giorno piange,quando invece tutti per lei vorrebbero fare un solo pianto!!!!