Vivevano sotto Ponte Allende in condizioni igieniche e sanitarie precarie, con il costante rischio di essere investiti dall’acqua in caso di piena del fiume Nera. Questa mattina quattro rumeni, tre uomini e una donna, tutti con precedenti per furto e impiego di minori nell’accattonaggio, sono stati condotti in questura per accertamenti mentre l’area è stata sgomberata.
L’azione della polizia, in collaborazione con l’Asm, è scattata dopo una segnalazione di alcuni cittadini che, praticando jogging sulle sponde del Nera, avevano notato dei fatiscenti ricoveri di fortuna. Questa mattina quindi, intorno alle 7,30, l’area è stata sgomberata. Tutti e quattro i cittadini rumeni, tra cui una donna di 24 anni, avevano precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per impiego di minori nell’accattonaggio. Uno di loro, di 34 anni e già colpito da un precedente ordine di allontanamento, è stato espulso, mentre per gli altri tre sono in corso gli accertamenti per verificare la regolarità sul territorio nazionale.
L’area è stata bonificata e sono stati rimossi i rifiuti e le strutture mobili utilizzate dai cittadini rumeni come dimora. Una sistemazione pericolosa che sarebbe potuta costar loro cara, dato che alla prima piena del fiume sarebbero stati completamente allagati e avrebbero corso il rischio di essere spazzati via dalla corrente.
