Stanziati 600 milioni di euro dai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico per garantire l’installazione d’impianti per la produzione di vapore ed energia elettrica, alimentati necessariamente da metano, biomasse, combustibili vegetali biogas oppure, l’installazione di impianti eolici, idroelettrici, solari termici e fotovoltaici.
L’erogazione dei fondi dovrebbe avvenire nell’arco di tre anni, durante i quali saranno gestiti attraverso la cassa Depositi e Prestiti, per il risparmio energetico ed elargiti a cittadini, condomini, imprese e soggetti pubblici. Un avvicinamento sempre più deciso del territorio ternano alla green economy.
In merito si è espresso il segretario provinciale della Filctem Cgil Sergio Cardinali: “Non ci sono più alibi per nessuno per avviare i lavori per la costruzione d’impianti di teleriscaldamento, diffusi su tutta la città. Occorrono normative che obbligano l’edilizia residenziale a costruzioni in linea con il risparmio energetico”.
In più c’è la possibilità di collegare la produzione energetica del polo chimico ternano con un progetto nuovo per la città, che migliora l’ambiente circostante anche attraverso i fondi stanziati dai ministeri.