Rinnovare un’auto quando è leader del mercato ha i suoi rischi. E’ quanto accade alla Nissan Qashqai, un’idea nata nel 2007 quasi per caso: “Fino alla fine siamo stati indecisi se continuare a competere con la Golf con una tradizionale berlina oppure provare a innovare con un modello dalle forme poco convenzionali”, racconta Shiro Nakamura, a capo del design di Nissan. La scelta ha premiato: la Qashqai ha venduto finora oltre due milioni di unità, di cui 1,3 in Europa e oltre 180 mila in Italia, con una quota di mercato nel segmento C doppia rispetto a quella europea. Numeri che hanno salvato la Casa giapponese da una crisi quasi inevitabile dopo il calo delle vendite della Micra, sulla quale si basava il successo in Europa di Nissan.
UN GRANDE SPETTACOLO – Ed eccola la nuova Qashqai svelata in una blindata anteprima a Londra, a circa 400 km dallo stabilimento di Sunderland dove è prodotta: “Abbiamo deciso di cambiare ancora una volta – dichiara subito Carlos Ghosn, numero 1 di Nissan -. La nuova Qashqai sarà fondamentale per raggiungere l’obiettivo di diventare la prima Casa giapponese sul mercato europeo entro il 2015”. Il primo impatto della nuova Qashqai è ad effetto (complice la scenografica hollywoodiaao): le linee pulite restano, anche se ora il design sembra più imponente e massiccio. Meno crossover più suv. Le dimensioni aumentano, seppure di poco: 2 centimetri in larghezza e 5 in lunghezza. Perde qualcosa in altezza, circa 1 centimetro anche se lo spazio per la testa, secondo i giapponesi, “risulta aumentato di 1,5 millimetri”. Vantaggi in termini di capacità del bagagliaio: 20 litri in più rispetto alla versione attuale. La larghezza del portellone più ampia (15 cm) contribuisce a migliorare l’accessibilità al piano di carico.
PROGRAMMA “ZERO INCIDENTI” – Riduzione invece per i pesi: “Rispetto all’attuale generazione, nonostante l’aumento dei dispositivi a bordo, il taglio arriva fino a 40 kg”, dichiarano i tecnici giapponesi. I fari ora sono a led con un disegno a freccia convergente verso l’interno della calandra. Notevole il contenuto tecnologico soprattutto in termini di sicurezza: “Offriamo tutto quello che c’è su una vettura premium a un prezzo accessibile”, spiega Ghosn, che ricorda “l’obiettivo di arrivare allo scenario zero incidenti a bordo di una Nissan entro il 2020”.
CAPITOLO MOTORI – Al lancio, la nuova Qahsqai sarà disponibile con due motori a benzina e due Diesel. Si parte dal piccolo 1.2 turbo benzina da 115 cavalli e 190 Nm di coppia, per passare (nell’estate 2014) al 1.6 turbo benzina da 150 cavalli. Ma la parte del leone, in Italia, la faranno i due Diesel: il 1.5 dCi da 110 cavalli (CO2: 99 grammi per km) e il 1.6 dCi da 130 cavalli. Il crossover giapponese potrà essere scelto a due o quattro ruote motrici, con il cambio manuale o il nuovo automatico Xtronic (disponibile all’inizio solo sulla 1.6 dCi).
UNA NUOVA PIATTAFORMA – C’è poi l’aspetto industriale: la Qashqai segna l’esordio commerciale della nuova piattaforma CMF sviluppata dall’Alleanza Nissan Renault per i segmenti C e D (“Sarà utilizzata in totale da 11 modelli Renault e 3 Nissan”, spiega Ghosn). Un pianale modulare che consente una maggiore condivisione di tecnologie e dispositivi. Tradotto, maggiori economie di scala e profitti per giapponesi e francesi. La nuova Qashqai arriverà in Italia a febbraio. “A un prezzo che rimarrà in linea con quello dell’attuale generazione, pur offrendo un contenuto tecnologico superiore”, anticipa Nakamura.
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Fonte: Corriere della Sera