Volevano svaligiare la tabaccheria di via Alberto Mario, nei pressi di via Di Vittorio. Tre giovani rumeni sono stati colti in flagrante ed arrestati prima che riuscissero a portare a termine il loro colpo.
Hanno atteso il favore delle tenebre ed intorno alle 22 sono entrati in azione: hanno segato una catena d’acciaio per entrare nell’adiacente gioielleria attualmente vuota per ristrutturazione in corso. Da lì, secondo l’accusa, avevano in mente di sfondare il muro ed accedere così alla tabaccheria. A quel punto avrebbero potuto fare man bassa di sigarette, gratta e vinci, soldi nelle macchinette e quant’altro abbia valore. A mandare all’aria il piano dei tre rumeni ci ha pensato un residente della zona che, notando movimenti sospetti intorno alla gioielleria, ha chiamato i carabinieri. I due 25enni e il 21enne dell’Est Europa sono stati arrestati, con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso, prima che potessero accedere alla tabaccheria. I militari hanno trovato in un loro zaino vari arnesi da scasso: fiamma ossidrica, pinze e cesoie.
Nel processo per direttissima di ieri mattina i tre hanno tentato di giustificarsi affermando di essersi introdotti nella gioielleria poiché alla ricerca di un posto dove dormire. Spiegazioni rifiutate dal giudice che li ha condannati a quattro mesi di reclusione. Grazie alla sospensione della pena, dopo l’udienza i tre sono stati rimessi in libertà.
