Nigeriano, 34 anni, con un permesso di soggiorno per lavoro, da Milano è arrivato a Terni qualche mese fa. Si trovava spesso nel centro della città, in sella alla sua bicicletta. Sabato notte è stato notato dagli agenti della squadra antidroga in piazza Solferino, zona più volte segnalata dai residenti e da diverse settimane sotto controllo della polizia. Il nigeriano è stato visto effettuare rapidi scambi di battute con giovani passanti e poi via di corsa in bicicletta per tornare poco dopo.
A quel punto la polizia lo ha seguito fin sotto ad un portone di via Tre Monumenti e quando ne è uscito ed è nuovamente montato sulla bici, ha intimato l’alt ma l’uomo, invece di fermarsi, ha accelerato ed ha investito un agente. Anche lo stesso nigeriano è però caduto a terra ed è stato allora bloccato e perquisito: addosso, nascosto negli slip, aveva un involucro contenente 100 grammi di marijuana; in casa, oltre ad un bilancino di precisione, un’altra piccola quantità.
L’agente è stato soccorso – ha riportato lesioni guaribili in 10 giorni – mentre lo spacciatore è stato rinchiuso nelle celle di sicurezza della questura. Sabato mattina, il nigeriano, con precedenti per furto, è stato portato al carcere di via Sabbione e il giudice Maurizio Santoloci ha fissato l’udienza per il 30 ottobre.
La questura di Terni spiega che nelle ultime settimane lo spaccio di droga in città sta cambiando: “La richiesta è alta, ma l’offerta scarseggia, grazie ai duri colpi inferti al mercato locale dello spaccio di droga da parte della polizia di Stato. Sgominate prima la banda dei nigeriani, poi quella dei dominicani e per ultima quella degli albanesi, ora gli spacciatori arrivano da fuori, rimangono in città per un po’ e poi ripartono, senza mettere radici, così da essere più difficilmente individuabili”. Il nigeriano arrestato sabato ne è solo l’ultimo esempio.
