Il sindaco di Terni dipinge una città in salute, brillante sotto molti punti di vista, tra le migliori dal punto di vista ambientale ed in grado resistere alla crisi economica. Leopoldo Di Girolamo ha tracciato questo quadro assolutamente confortante nella conferenza stampa di fine anno (e di fine mandato visto che scade tra pochi mesi) di questa mattina. A supporto di questa positiva visione ci sono le ormai immancabili classifiche.
Tsunami economico. Il primo cittadino ha affermato: “Abbiamo retto allo tsunami economico che ha colpito in maniera particolare gli enti locali e lo abbiamo fatto senza inasprire la pressione fiscale locale e le tariffe dei servizi. Siamo su questo fronte, dati del ministero del Tesoro, tra le 20 città più virtuose nella gestione delle risorse pubbliche e siamo al 15° posto nel controllo della spesa corrente. La pressione fiscale è al di sotto della media nazionale, così come quella tariffaria”. Tra le difficoltà incontrate, il primo cittadino ha puntato il dito soprattutto contro “la perdita secca dei trasferimenti statali”, calati di quasi il 60%, e contro “un quadro normativo complesso, di confusione totale”.
Le classifiche. Poi Di Girolamo ha messo in fila una lunga sequenza di graduatorie: “Tutte le classifiche nazionali, da quella del Sole24Ore al Mef, attestano che Terni non arretra e che anzi su molti indicatori avanza, siamo saldamenti agganciati alle città del Centro Nord e questo è merito non solo del Comune ma della città nel suo complesso che, forte di un sano tessuto associativo, sociale e produttivo, continua ad essere protagonista”.
Ambiente. Immancabile la citazione della graduatoria di Legambiente che vede Terni al 27esimo posto per quanto riguarda ambiente e inquinamento (nonostante il livello di polveri sottili sia ormai alle stelle, i dati sui metalli nell’aria e nel terreno siano pericolosamente preoccupanti e le patologie potenzialmente legate all’inquinamento registrino preoccupanti livelli). Il sindaco ha poi annunciato una conferenza stampa proprio sul tema dell’ambiente: si svolgerà a fine gennaio.
Risparmi. Per quanto riguarda il 2013, ha aggiunto il sindaco, “siamo riusciti a rispettare il patto di stabilità che è in questi anni un peso maggiore per 9 milioni di euro, grazie anche a una politica rigorosa di risparmi, come i 6 milioni sul costo del persone, il milione 600 mila euro sugli affitti, il milione e 400 mila euro sulle spese contrattualizzate, gli 800 mila euro sulle spese di cancelleria, i 240 mila euro sul costo degli organismi politici, la diminuzione di 27 unità del parco auto. Siamo all’85° posto sul peso delle spese di rappresentanza che sono diminuite di ulteriori 64 mila euro”. Su questo argomento il primo cittadino non ha però citato una classifica molto meno positiva per Terni: quella del Sole 24 Ore sugli sprechi della burocrazia che vedono Terni tra i Comuni meno efficienti d’Italia.
Servizi e investimenti. “A fronte di questo quadro economico – ha proseguito il sindaco – la linea dei servizi non è arretrata in particolare nel sociale, nelle politiche abitative, così come nella organizzazione di importanti appuntamenti sportivi, turistici e culturali, e nella capacità di investire sulla città. Anche per il 2013 continuiamo ad essere la 2° stazione appaltante in Umbria, il 22° comune in Italia per capacità di investimento con 120 milioni di euro. Nel 2013 sono stati attivati o alimentati almeno 40 cantieri significativi, che miglioreranno le infrastrutture sia del centro città che di tutte le sue articolazioni”.
Sicurezza. Di Girolamo ha poi affermato che “Terni continua ad essere una città con un alto livello di sicurezza grazie anche al lavoro encomiabile che stanno facendo il Prefetto e il Questore. Netto il miglioramento sulla sicurezza stradale con un calo significativo e costante sia degli incidenti che dei feriti”.
Civiter e rifiuti. Quasi nessun ombra, per Di Girolamo che si limita a riconoscere il ritardo di qualche lavoro (come la bonifica ex Gruber, Villa Palma e il teatro Verdi) e ad intravedere qualche problema ritenendo però che le politiche messe in campo siano state all’altezza e consentano di guardare al futuro con ottimismo: “Il quadro continua ad essere difficile, le difficoltà economiche, sul fronte occupazionale, sono pressanti, ma la città è sicuramente reattiva e decisa a giocare un ruolo di ampio respiro. Mi riferisco al progetto Civiter, al dialogo serrato con le altre realtà consistenti del Centro Italia, in particolare Rieti, Viterbo e Civitavecchia, al piano delle città intelligenti, incentrato sull’informatica e l’innovazione, dove abbiamo guadagnato 11 posizioni collocandoci al 31° posto, al piano di ambito dei rifiuti che può costituire un modello per tutta la regione”. Giudizio totalmente positivo sul Piano d’ambito che è stato invece duramente criticato dagli ambientalisti che lo giudicano un bluff (senza considerare che, nonostante si sia parlato di stop all’incenerimento, un inceneritore è già rientrato in funzione nei mesi scorsi ed un altro è in procinto di riprendere l’attività).
Notte Bianca, Caos, turismo. Per il sindaco, anche la Notte Bianca è ormai un punto di riferimento di tutto il Centro Italia mentre il Caos è “un’eccellenza”. Bene anche il turismo con una crescita del 3%. Inoltre, ha aggiunto il sindaco “siamo fermamente intenzionati ad andare avanti sulla valorizzazione del centro storico, con il proseguimento del recupero della fontana di Piazza Tacito, con i lavori a Piazza dell’Olmo, il miglior funzionamento della Ztl, il piano di marketing a sostegno delle attività commerciali”.
Il futuro. Per quanto riguarda il futuro e le prossime elezioni amministrative, Di Girolamo ha affermato: “Se risulterò il soggetto che avrà il consenso del partito, della coalizione e dei cittadini, mi impegnerò in particolare su tre assi: il mantenimento dell’industria, che dovrà anche essere incrementata, l’ampliamento del ruolo della città non solo nell’asse regionale ma anche in quello del centro-Italia e infine il progetto di smart city, per una città più intelligente, sostenibile e vivibile”. Quanto al percorso che dovrà portare all’individuazione del candidato sindaco del centrosinistra, secondo Di Girolamo, “dovrà essere completato entro febbraio, in modo da definire un programma elettorale e scegliere la candidatura più idonea”. L’appello “al Pd prima di tutto, agli altri partiti che hanno governato e infine ad eventuali altre forze politiche” è quindi “di accelerare”.
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