Danilo Valenti, presidente della Cosp Tecno Service, a seguito dell’articolo “Tutte le ombre di Mafia Capitale su Terni: gli affari di Buzzi e Mancini” diffonde una nota in cui replica anche alle dichiarazioni del consigliere comunale Enrico Melasecche.
Scrive Valenti: “La nostra cooperativa, che opera in dieci regioni italiane e che collabora con soggetti imprenditoriali diversi nelle sue attività, è uscita dal Crd fin dal 2012, da allora non abbiamo alcun rapporto nemmeno con Ama e con la cooperativa ’29 giugno’. La Cosp Tecno Service è attiva dal 1973, dà lavoro a 1.200 persone e tiene moltissimo alla sua onorabilità, che siamo pronti a difendere in ogni sede. Soprattutto perché mai, in tutti questi anni, il nome di Cosp è stato accostato ad operazioni poco chiare e non siamo oggetto di alcuna indagine siamo davvero sconcertati per queste sortite e faremo in modo che si giunga al più presto ad un completo chiarimento, soprattutto per garantire serenità proprio ai nostri collaboratori, soprattutto in questa fase di crisi economica che sta attraversando la nostra città”.