Terni, crisi, prosegue la deflazione: prezzi giù anche a dicembre

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palazzo spada (1)A Terni prosegue il periodo di deflazione: è la Commissione comunale di controllo a dirlo, specificando che, nonostante a dicembre i prezzi siano cresciuti in media dello 0,2% rispetto al mese precedente, l’indice tendenziale (cioè la variazione rispetto a dicembre 2013) è pari a meno 0,6%. Osservando però le singole voci, emerge un quadro meno negativo di quanto non faccia intendere il dato in sé.

La deflazione, il calo generalizzato dei prezzi, è un fenomeno negativo, che indica un serio problema del sistema economico: nella maggior parte dei casi è infatti una diretta conseguenza della diminuzione della domanda (non ci sono persone che possono permettersi di acquistare e così, per cercare di vendere, vengono tagliati i prezzi). Nel caso specifico però, per dicembre 2014 a Terni, non sembra essere questa la dinamica che ha portato al -0,6% rispetto all’anno precedente. Tra le varie categorie merceologiche, a scendere in modo più marcato sono infatti stati i prezzi dei carburanti e del gasolio da riscaldamento. E in questo caso non si tratta di un calo legato all’andamento della domanda bensì al prezzo del petrolio (che è crollato del 10%). Diminuite anche le bollette di luce, gas e acqua. Sono invece aumentati i prezzi di prodotti alimentari, abbigliamento, cultura, istruzione e ristorazione.

Insomma, pur nel pieno della crisi (che nella Conca continua ad aggravarsi), in questo caso il dato legato alla deflazione non sembra debba essere letto in modo negativo.

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