Terni, dirigenti Provincia replicano a M5S: “Retribuzione in linea con altre amministrazioni”

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Palazzo Bazzani TerniIl Movimento 5 Stelle aveva puntato il dito contro le retribuzioni e i premi di risultato dei dirigenti della Provincia di Terni. Oggi sono proprio i diretti interessati a replicare, spiegando di avere retribuzioni in linea con quelle delle altre amministrazioni provinciali, spiegando che i 269 mila euro non sono il totale dei premi di risultato e sostenendo che i costi per la dirigenza di palazzo Bazzani negli ultimi anni è diminuita del 60%.

Il comunicato congiunto dei dirigenti della Provincia di Terni Maurizio Agrò, Gioia Rinaldi e Donatella Venti:

“Recentemente sono apparse dichiarazioni sugli organi di informazione on line in merito alla retribuzione dei dirigenti dell’amministrazione provinciale di Terni. In particolare si tratta di affermazioni secondo le quali i suddetti dirigenti, a differenza di quelli dell’amministrazione provinciale di Perugia, non sarebbero disponibili a concedere la decurtazione del fondo per il salario accessorio che finanzia la loro retribuzione. L’altra affermazione riguarda la retribuzione di risultato che, secondo quanto riportato, ammonterebbe ad € 269.446,72!!!!!

Per quanto riguarda la prima questione, al di là del fatto che al momento si tratta soltanto di un’intenzione annunciata, occorre precisare che, a parità di funzioni, il numero dei dirigenti della Provincia di Terni, e conseguentemente l’entità del fondo, si è notevolmente ridotto, comportando al contempo un ingente risparmio per l’amministrazione provinciale. D’altra parte il raffronto con la Provincia di Perugia è improponibile in quanto la dotazione dirigenziale in quell’ente è di oltre 20 dirigenti, con un evidente carico di responsabilità estremamente inferiore e quindi un rapporto con la retribuzione attribuita sicuramente più favorevole. Inoltre, grazie agli accordi sindacali degli ultimi anni stipulati con le rappresentanze dei dirigenti, la Provincia di Terni ha ridotto in misura consistente l’entità del fondo, anche oltre i limiti massimi di legge riferiti alla sua consistenza nel 2010.

Per quanto riguarda la seconda questione l’importo di € 269.446,72 in realtà è quello totale del fondo e non della sola retribuzione di risultato. Si tratta dell’accordo decentrato 2015, stipulato definitivamente dopo il favorevole parere dei revisori dei conti, nel quale è previsto anche la possibilità di un’ulteriore riduzione nel 2016.

Ad ogni buon conto la retribuzione dei dirigenti della Provincia di Terni è assolutamente in linea con quella delle altre amministrazioni provinciali, anzi, raffrontando i dati dell’estensione territoriale, della popolazione, del numero dei dipendenti e di quello dei dirigenti, il nostro ente si colloca tra quelli più virtuosi, come già evidenziato dalla RSU del Comune di Terni che, in occasione della recente manifestazione di solidarietà a favore dei dipendenti provinciali, ha letteralmente affermato che “È inaccettabile che un ente virtuoso come la Provincia di Terni, 2° tra tutti gli enti pubblici in Italia nel rapporto tra numero di dirigenti e lavoratori (3 su 340), con la più bassa spesa per il personale,….“. Un dato su tutti: a fronte di una media nazionale relativa al rapporto tra numero dei dipendenti e quello dei dirigenti pari al 14,44%, la Provincia di Terni si attesta all’8,57%.

Da ultimo si evidenzia il fatto che la Provincia di Terni, sin dal primo mandato del Presidente Cavicchioli, ha avviato una forte politica di riduzione della dotazione dei dirigenti che è passata da 23 agli attuali 3 con un risparmio negli ultimi anni pari ad € 450.000 circa, corrispondente ad una riduzione percentuale del 60,14%”.

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