Ieri pomeriggio un’auto transita a bassissima velocità per viale Brin: una donna alla guida e un uomo al suo fianco. In quel momento un agente dell’ufficio volanti, con la sua auto, sta andando in questura per prendere servizio, ed incrociando quell’automobile, riconosce nell’uomo un pluripregiudicato residente a Spoleto già arrestato più volte proprio dal suo ufficio. L’agente si qualifica e intima l’alt all’auto, che invece di fermarsi, prende contromano, a tutta velocità, via del Raggio Vecchio. L’agente chiede l’ausilio della squadra volanti ed inizia un inseguimento che termina in via Turati dove i due vengono fermati.
Nascosti nell’auto gli agenti hanno trovato numerosi arnesi atti allo scasso, tra cui cacciaviti e un tondino in ferro. Dai controlli al terminale è emerso che l’uomo, un italiano di 30 anni con oltre 80 precedenti penali tra denunce e condanne per reati vari, in particolare furti, è attualmente agli arresti domiciliari a Spoleto, a casa della compagna, un italiana di 45 anni, la donna alla guida dell’auto.
Sono stati arrestati entrambi: lui per evasione lui e lei per procurata evasione; sono stati inoltre denunciati per possesso di arnesi atti allo scasso. Su disposizione del pm Elisabetta Massini, sono stati rinchiusi nelle celle di sicurezza della questura e saranno giudicati per direttissima dal giudice del tribunale di Terni Rossana Taverna. In base all’andatura dell’auto, agli arnesi da scasso e ai precedenti dell’uomo, gli agenti ritengono che i due fossero in città per dei sopralluoghi finalizzati a mettere a segno dei furti in abitazione.
