Difesa dell’Ast, manutenzione della città, sviluppo della ricerca, nuove aree verdi. E poi le sempreverdi promesse della realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport, di nuove piste ciclabili, della bonifica dei SIN. Il programma di governo del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo – presentato questa mattina – non riserva alcuna sorpresa. In diverse parti sembra invece clamorosamente cozzare con le scelte e le politiche effettivamente portate avanti.
In effetti molte parole del sindaco stridono terribilmente con la realtà, a cominciare dall’affermazione di voler puntare sulla “ricerca dei nuovi materiali” proprio mentre il Comune di Terni sta contribuendo alla dismissione dell’unico vero centro di ricerca della città, l’Isrim. Impossibile comprendere cosa abbia voluto dire il primo cittadino con quell’affermazione (si potrebbe pensare ad un refuso, magari ad un’affermazione copiata per sbaglio da un vecchio programma).
Il sindaco ha poi affermato di voler dar vita a nuove aree verdi ma solo poche settimane fa è emerso che la linea di indirizzo dell’amministrazione va nella direzione opposta: nel nuovo polo commerciale di Cospea attualmente in costruzione, la direttiva è stata quella di ridurre il verde così da ridurre i costi di manutenzione.
Di Girolamo parla poi di bike-sharing e car-sharing (nel documento ufficiale del sindaco, con un inglese molto renziano, vengono ribattezzate rispettivamente “byke-shering” e “car-shearing”): provvedimenti già annunciati negli scorsi anni e rimasti per lo più vacue parole.
Inaspettatamente il sindaco ha poi preso atto, per la prima volta, dell’esistenza di un problema legato all’inquinamento affermando: “Dobbiamo assolutamente migliorare la qualità ambientale della città”. Qualcuno ha sgranato gli occhi ma il primo cittadino ha subito ridimensionato il buon proposito con la solita visione ottimista, affossando le speranze di una svolta con questa considerazione al di fuori della realtà: “Negli ultimi anni abbiamo fatto importanti progressi su questo terreno” (ad esempio, viene da chiedersi, con la riaccensione di due inceneritori?). Superfluo dire che a supporto della propria tesi Di Girolamo ha nuovamente citato qualche classifica (evitando di menzionare quelle che, più realisticamente, mettono in evidenza delle criticità).
E che dire di questa dichiarazione del sindaco: “E’ indispensabile, anche per recuperare un quadro di progressiva distanza fra cittadini e politica, produrre nuove modalità che favoriscano la partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica”?. Un’affermazione che suona beffarda per molti comitati cittadini che ancora oggi sono sistematicamente ignorati, spesso nemmeno ricevuti dagli amministratori. Purtroppo il concetto di “partecipazione” inteso da Di Girolamo è stato esplicitato poco dopo: “Andranno costituite la consulte comunali, sia di natura tematica che territoriale”. L’intenzione non è quindi ascoltare i cittadini (singoli o associati) ed includerli nel processo decisionale, ma rimpiazzare le abolite circoscrizioni, dar vita a nuovi organismi spesso eterodiretti e comunque includenti (ma assai utili come bacini elettorali). L’esempio da seguire sarebbe quello della Consulta degli immigrati avviata al termine della scorsa amministrazione (a ridosso delle elezioni amministrative) di cui, ad oggi, non si scorge utilità alcuna (basti pensare alla totale inattività rispetto agli ultimi fatti di cronaca che hanno riguardato gli immigrati).
I PUNTI SALIENTI DEL PROGRAMMA DI GOVERNO DEL SINDACO DI GIROLAMO
Dopo una premessa sulla crisi globale e sui risultati raggiunti nella scorsa amministrazione, il sindaco Di Girolamo ha parlato degli obbiettivi da raggiungere nell’amministrazione 2014-2019.
AST “La questione più rilevante che ci troviamo ad affrontare è il mantenimento della vocazione manifatturiera ed industriale della nostra città. In primo luogo perché la manifattura è quella che determina più posti di lavoro diretti ed indiretti, è quella che più investe su ricerca e sviluppo e può garantire la strada fondamentale dell’export. Ma anche perché questa è la vocazione della città e disponiamo di competenze e professionalità di alto livello, che ci sono unanimamente riconosciute. Senza voler sminuire le altre questioni aperte, è fondamentale lavorare su quella che è la vertenza cruciale del territorio della Regione ma fondamentale anche per il Paese: la questione Ast”.
SMART CITY “Ma per essere competitivi ed attrattivi dal punto di vista territoriale per attivare nuove imprese dobbiamo essere in grado di migliorare la infrastrutturazione e di offrire servizi di qualità a costi competitivi. Per questo lavoreremo per realizzare pienamente il progetto “Smart city” su cui abbiamo iniziato a lavorare da tempo. I tre assi che definiranno il nostro lavoro sono quelli della efficentazione energetica, soprattutto per quello che riguarda l’edilizia, sia pubblica che privata, la ricerca sui nuovi materiali e la promozione del loro utilizzo, a partire dalla nuova generazione di Mater-bi e, soprattutto il pieno dispiegarsi dell’utilizzo delle tecnologie digitali. Su questo terreno abbiamo il vantaggio della piena disponibilità delle infrastrutture, avendo terminato la posa dell’anello di banda larga che servirà la città ed avendo la proprietà della rete elettrica a cui collegarla grazie alla tecnologia smart-grid sviluppata da ASM e riconosciuta come avanzata anche alla U.E.. Si riuscirà così a garantire una connettività ed una disponibilità di flusso, a soggetti privati e pubblici, a costi enormemente contenuti rispetto agli attuali”.
INFRASTRUTTURE “Per quello che riguarda l’infrastrutturazione materiale, oltre a vigilare sul completamento della Terni-Rieti, ormai finanziata in tutto il suo percorso, andrà realizzata la bretella Prisciano-S. Carlo per garantire una mobilità delle merci dal polo siderurgico, più funzionale, meno costosa e meno invasiva ambientalmente. Sarà importante inoltre predisporre, in accordo con la Regione, una gestione qualificata della Piattaforma logistica di Terni-Narni, il cui primo stralcio di lavoro dovrebbe terminare in autunno, collegandola funzionalmente all’asse Interporto di Orte – Interporto di Jesi in modo da entrare stabilmente in quella che è definita la “Piattaforma logistica dell’Italia centrale”.
CULTURA E RICERCA “Economia della conoscenza. A questo asset, fondamentale per le moderne civiltà, hanno riconosciuto un ruolo estremamente rilevante sia il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, con il suo intervento “Investire in conoscenza, cambiare il futuro”, che Confindustria che, attraverso il suo giornale, Sole 24 ore, ha promosso la costituente per la cultura. Anche la U.E. ne ha dato atto approvando il programma quadro 2014-2020 “Europa creativa” con una dotazione di 2 MLD di euro. Per noi vuol dire puntare soprattutto sulla realizzazione di un Distretto culturale avanzato che si fondi sul recupero produttivo degli studios di Papigno e dei teatri di posa dell’ex CMM, nella prosecuzione dei lavori di rifacimento del Teatro G. Verdi, nell’aumento dei presidi culturali ed espositivi attraverso la realizzazione, presso l’attuale PMAL del Museo delle Armi, l’approfondimento di studi di realizzazione di quelli di Archeologia industriale, dei Motori, delle Tradizioni locali, di Arte Moderna. Ed ancora, valorizzare gli eventi artistici che ormai hanno una tradizione cittadina ma che si rivolgono ad un pubblico molto più vasto: da quelli musicali, ad es. Jazzit-Fest, a quelli riguardanti il cinema, ad es. il Festival “Popoli e religioni”.
Ma significa soprattutto investire su scuola, università e ricerca. Significativo può rivelarsi l’attivazione del nuovo ITS, lavorare perché a Terni possa realizzarsi un Istituto per l’Alta Formazione post-universitaria, nei settori più congeniali alla cultura cittadina, ed il sostegno alle attività di ricerca avanzata presenti nel nostro territorio, in primo luogo quella sull’uso delle cellule staminali adulte del sistema nervoso per la terapia delle malattie degenerative del sistema nervoso, che sta terminando brillantemente, unica in Europa, la fase I di sperimentazione sotto la guida del prof. Angelo Vescovi”.
TURISMO “Altro settore da considerare strategico per uno sviluppo che guardi alle diverse opportunità, è quello del turismo. I dati dell’ultimo anno, che mostrano un aumento consistente di visitatori nel sito di Carsulae ed una ripresa in quello della Cascata delle Marmore, ci incoraggiano a proseguire ed incrementare il lavoro di marketing avviato in questi anni. Significa proseguire nel piano di miglioramento delle strutture e dei servizi, il rifacimento del teatro romano e dell’area parcheggio a Carsulae, sala 6D e miglioramento Parco dei Campacci di Marmore, ma anche riprendere con più forza la proposta di candidatura a sito UNESCO, che abbiamo riavviato nella passata legislatura. Ma turismo a Terni non significa solo Carsulae e la Cascata delle Marmore. Significa puntare a quello naturalistico-ambientale valorizzando le zone collinari quali Torre Maggiore, le zone fluviali quali quelle del Nera e del Serra; a quello religioso, coordinandoci con i territori vicini; a quello sportivo, potendo usufruire dei centri federali di canottaggio e di tennis da tavolo e di una impiantistica che, con la recente apertura del complesso natatorio di via dello Stadio e quella prossima del parco di Cardeto, è ai vertici nazionali.
Ma soprattutto significa riuscire a promuovere, cosa che non siamo riusciti a fare adeguatamente finora, la figura del nostro Patrono, San Valentino, conosciuto in tutto il mondo ma non collegata alla nostra città. Abbiamo iniziato a lavorare insieme con l’assessorato e con lo stimolo di alcuni soggetti privati, su nuove idee che spero di poter portare presto all’attenzione del Consiglio”.
COMMERCIO “Anche il commercio cittadino va considerato un pezzo importante di sviluppo ed attrattiva della città, oltre che come fonte rilevante di occupazione. Va promosso adeguatamente, anche utilizzando al meglio le risorse messe a disposizione dalla Regione, il nostro centro commerciale naturale, riqualificandolo e promuovendolo unitariamente. A questo scopo dovremo anche continuare con il lavoro di riqualificazione urbana del centro cittadino (è prossima la fine dei lavori per la ripavimentazione di piazza Tacito ed il rifacimento di piazza dell’Olmo) e puntare a risolvere in breve tempo le questioni strutturali che in alcune parti lo rendono poco attrattivo: dall’ex Mercato coperto all’area di piazza Corona”.
SOCIALE “Continueremo a prestare la massima attenzione, come abbiamo fatto negli anni passati, alle problematiche sociali ed ai bisogni delle persone e delle famiglie, utilizzando al meglio gli strumenti che ci siamo dati: dal Piano Regolatore Sociale alla Consulta per la integrazione. Continueremo a sostenere le politiche di genere, sia nelle pratiche interne alla amministrazione comunale che nelle iniziative esterne quali il consolidamento della esperienza della “Casa delle donne”. Vogliamo promuovere l’housing sociale, per rispondere alle esigenze abitative di fasce di popolazione più deboli, utilizzando lo strumento dei Contratti di valorizzazione Urbana”.
MANUTENZIONE CITTA’ E VERDE “Presteremo poi attenzione alla manutenzione della città: le strade, il verde, la raccolta dei rifiuti, l’arredo urbano, utilizzando le risorse che si possono liberare da una riduzione degli investimenti, avendo in corso o in avvio numerose opere rilevanti programmate nella scorsa legislatura. Dal parco di Cardeto al Teatro G. Verdi, dalla Maratta-Gabelletta al PIT “Stazione”. Per il futuro prevediamo investimenti importanti nell’adeguamento delle strutture scolastico-educative (ad es. la nuova scuola elementare di Gabelletta) e nel Palazzetto dello Sport, su cui abbiamo avuto una proposta da un soggetto privato, molto interessante e che i nostri tecnici stanno approfondendo. Aumenteremo le aree verdi attraverso le possibilità offerte dal Quadro Strategico di valorizzazione e creeremo un vero e proprio bosco urbano, che contribuirà anche al miglioramento ambientale della città”.
MOBILITA’ ALTERNATIVA “Nel quadro di miglioramento dei servizi e della qualità della vita andremo a redigere, in accordo con il piano di ambito provinciale, il nuovo Piano cittadino per la mobilità che punti al miglioramento di quanto realizzato (es. il byke-shering) ma vada verso una mobilità più sostenibile. Al riguardo saranno presto installate, nel prossimo mese di settembre, le prime 3 postazioni, delle complessive 9, per la ricarica di veicoli elettrici, in accordo con ENEL, e puntiamo a rendere fruibile un servizio competitivo di car-shearing.
Per il buon esito del Piano sarà fondamentale l’attuazione del progetto PIT “Stazione”, che fornirà ai cittadini altri due parcheggi di servizio, sia alla stazione che al centro cittadino, situati uno nell’ex area merci e l’altro in via E. Proietti Divi e collegato alla stazione tramite una avveniristica passerella sospesa sopra i binari, porterà alla eliminazione delle barriere architettoniche per l’accesso dei disabili motori ai binari ed alla riqualificazione della stazione, rendendola più moderna, funzionale ed attrattiva. Infine andremo ad una estensione delle piste ciclabili, a partire da quella che collegherà l’area dello Staino con il piazzale Byron, volta soprattutto a ricongiungere fra loro i vari percorsi finora realizzati costruendo un vero e proprio anello, con una raggiera di piste che converge verso il centro cittadino”.
AMBIENTE “Per migliorare la qualità della vita dobbiamo assolutamente migliorare la qualità ambientale della città. Negli ultimi anni abbiamo fatto importanti progressi su questo terreno, ma molto resta ancora da fare. A partire da una accelerazione nelle bonifiche, che riguardano in primo luogo il sito SIN di Papigno e, di minor rilievo l’area ex Gruber. I provvedimenti annunciati dal Governo, anche su sollecitazione della Rete dei Comuni SIN, riguardo ad una modifica delle regole e dei procedimenti, ci fanno pensare che si possa imboccare una strada più produttiva. In secondo luogo attraverso la piena attuazione del Piano di Ambito dei Rifiuti, incentrato sulla raccolta differenziata spinta e sulla esclusione della termovalorizzazione come fase finale del percorso. Poi, come detto, la riqualificazione e l’estensione del verde urbano anche attraverso un Regolamento del Verde pubblico e privato ed i infine l’attuazione del Piano Regionale per la qualità dell’aria, a cui può dare un contributo importante l’ARPA grazie ai nuovi sistemi di controllo recentemente attivati. Tutte queste misure potranno trovare la loro sede di partecipazione, programmazione e valutazione nell’ambito del Patto per l’Ambiente e la Salute, impostato dalla Provincia e che sarà compito del nuovo organismo di area vasta elaborare e realizzare”.
SPORT E PALAZZETTO “Lo sport ha costituito in questi anni uno dei settori di maggiore impegno e realizzazione dell’amministrazione comunale. Dalla realizzazione di nuovi impianti, valga per tutti il complesso natatorio delle “Piscine dello Stadio”, a quella di grandi eventi quali, ad es., la Tirreno-Adriatica di ciclismo o i campionati europei di arco da campagna. Vogliamo incrementare il primo soprattutto attraverso la realizzazione di un Palazzetto dello Sport, struttura di cui la nostra città è carente e su cui abbiamo ricevuto una interessante proposta da parte di un soggetto privato, e consolidare i secondi puntando a confermare la nostra città al vertice nazionale fra quelle che organizzano eventi sportivi di rilievo nazionale o internazionale”.
PARTECIPAZIONE “E’ indispensabile, anche per recuperare un quadro di progressiva distanza fra cittadini e politica, produrre nuove modalità che favoriscano la partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica. Andranno costituite la consulte comunali, sia di natura tematica che territoriale alle quali vanno affidati non solo ruoli di confronto e collaborazione, ma anche di proposta ed iniziativa. Va soprattutto messo in atto il bilancio partecipativo che può essere lo strumento fattivo che garantisce potere di cittadini nelle scelte amministrative che li riguardano”.