I lavoratori di Asm Terni Spa presenti all’assemblea di lunedì scorso, nella sede dell’azienda, hanno dato piena adesione alla mobilitazione nazionale indetta da Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per il settore delle aziende pubbliche di igiene ambientale a sostegno della vertenza di rinnovo del Ccnl Federambiente scaduto il 31 dicembre 2013. “Protesta – spiegano da Fp Cgil Terni, Fit Cisl Umbria e Uiltrasporti Umbria – che, va ricordato, non ha una natura corporativa ma guarda oltre le logiche del semplice rinnovo contrattuale. Infatti, le proposte sindacali mirano a conseguire, in una linea di convergenza con le imprese, la stipula di un nuovo contratto unico di settore, funzionale alle esigenze delle aziende, dei lavoratori e dei servizi. Il ritardo e la mancanza di volontà dimostrate dalla controparte Federambiente, nonostante l’impegno e i sacrifici di migliaia di lavoratori e lavoratrici del settore per ottenere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, a 16 mesi dalla scadenza, è sconcertante e privo di qualsiasi logica”.
E critiche arrivano anche nei confronti dell’amministrazione comunale di Terni: “Non comprendiamo assolutamente le motivazioni e, quindi, la necessità di procedere alla privatizzazione di parte di Asm Terni Spa. Anzi, ne stigmatizziamo tutti i risvolti negativi sia sul versante della qualità dei servizi ai cittadini, già oggi affidati in buona parte a cooperative senza garanzie per gli addetti, in piena violazione del Ccnl Federambiente, che per quelli di natura occupazionale e dei diritti in generale per gli addetti”.
“Anche Asm Terni Spa – aggiungono da Fp Cgil Terni, Fit Cisl Umbria e Uiltrasporti Umbria – è stata chiamata a rispondere circa la confusione di carattere organizzativo che vige in questa fase di avvio del nuovo servizio di raccolta differenziata in tutto il territorio provinciale di competenza della stessa. Stride, infatti, che si avviino nuovi servizi nei vari comuni senza i necessari strumenti e mezzi previsti dal progetto di gara. E tutto questo per le difficoltà all’acquisto sorte in conseguenza dei ritardi nei pagamenti del canone da parte dei Comuni interessati, nonostante gli stessi abbiano riscosso il dovuto dai propri cittadini. Un processo che, a lungo andare, può mettere in seria difficoltà finanziaria Asm e tutti i dipendenti chiamati a svolgere il servizio con notevoli disagi, anche sul versante sicurezza e salvaguardia della propria salute. Altro argomento di contestazione è stato il forte ritardo nel bando per le assunzioni del personale da stabilizzare in pianta organica, promesso da molti mesi ma non ancora concretizzato”.
“Saranno garantiti i servizi minimi previsti dalla legge 146/90 – fanno sapere i lavoratori – e dagli accordi aziendali sottoscritti a tal fine”. Lo sciopero riguarderà anche Vus Spa, che opera nel territorio di Foligno, Spoleto e della Valnerina, dove si sono svolte le assemblee dei dipendenti con lo stesso risultato di quella ternana.