Sotto il braccio aveva con se una busta della spesa che non conteneva i tipici generi alimentari bensì 160 grammi di cocaina, suddivisa in 16 cilindri solidi da 10 grammi ciascuno. Per questo, in un pomeriggio del fine settimana scorso, un 52enne ternano è stato arrestato dalla polizia.
La polizia, durante i normali servizi di controllo volti alla prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti, aveva notato che nel quartiere San Giovanni, dove risiede il 52enne, già condannato precedentemente per reati in materia di droga, disoccupato ma con un alto tenore di vita, c’era un via vai di giovani conosciuti come abituali consumatori di sostanze stupefacenti. Gli agenti, dopo vari appostamenti, hanno deciso di intervenire e, dopo aver trovato la cocaina nella busta, hanno perquisito la sua abitazione, cantina compresa. Proprio in cantina hanno trovato, oltre a due bilancini di precisione e tutto il materiale per confezionare le dosi da vendere, un’enorme quantità di sostanza usata per tagliare la cocaina: creatina.
Nei successivi controlli di laboratorio, la cocaina sequestrata è risultata purissima, a differenza di quella maggiormente sequestrata nell’ultimo periodo in cui la percentuale di sostanza stupefacente trovata non supera il 10%, mentre tutto il resto è dato da sostanze da taglio, tipo il lattosio, mannite ed appunto creatina. Con la quantità di cocaina e di creatina sequestrate in questa operazione, si sarebbero potute confezionare dosi di sostanza stupefacente per un valore di 30 mila euro, considerato che la cocaina, opportunamente tagliata, viene venduta in genere a 60-80 euro al grammo. Il 52enne, arrestato e giudicato con rito direttissimo, è stato condannato ad 1 anno e 6 mesi, da scontare nella propria abitazione.
