Una pioggia di commenti sul raccapricciante omicidio del 27enne ternano David Raggi avvenuto, senza alcun motivo, in piazza dell’Olmo. Il sindaco di Terni si dice sconvolto, chiede al Governo di fornire gli strumenti per il controllo del territorio, annuncia provvedimenti.
Il Movimento 5 Stelle invita tutti ad una manifestazione. Il consigliere Melasecche denuncia l’insicurezza del centro cittadino e critica il modello di multiculturalismo cittadino. Giovannetti dell’associazione Vivere il centro storico, ricorda i propri appelli e allarmi caduti nel vuoto. Rossi di Terni Città Futura accusa le istituzioni di aver minimizzato il problema sicurezza, di aver anzi volutamente ingannato i cittadini con la sottoscrizione di inutili patti e con “interpretazioni” dei dati.
Il capogruppo in Consiglio comunale del Pd, Cavicchioli, chiede al sindaco di attivare il Comitato per l’Ordine e la sicurezza per intraprendere azioni nei confronti delle maggiori criticità. Il Pd di Terni parla per la prima volta di emergenza-sicurezza assicurando che farà la propria parte per reagire. Il ministro dell’Interno, Alfano, auspica che l’omicida non esca più di galera. Il movimento Cittaperta Terni Dinamica ritiene che il sindaco non abbia responsabilità e che il dramma non debba essere strumentalizzato contro gli immigrati. Il Consiglio provinciale esprime vicinanza alla famiglia e auspica che violenza non generi altra violenza.
Il coordinatore regionale Udc, Ronconi, ritiene che le continue celebrazioni di “Terni città sicura” abbiano fatto abbassare la guardia. La vicepresidente della Camera, Sereni, ha espresso vicinanza alla famiglia di David. Per Forza Italia è necessario mettere fino all’immigrazione selvaggia e senza regole. Il capogruppo in Regione di Forza Italia, Nevi, chiede che si convocata una seduta del Consiglio regionale a Terni per affrontare il tema della sicurezza cittadina. La presidente del Comitato Forza Italia in Umbria, Polidori, ritiene che la tragedia sia figlia dell’immigrazione incontrollata.
La presidente della Regione Umbria, Marini, esprime dolore ritenendo fuori luogo altre parole. Secondo il capogruppo della Lega Nord in Senato, Fedriga, il Governo è responsabile ed ha sulla coscienza la morte del 27enne. Nulli, responsabile regionale di CasaPound, punta il dito contro l’immigrazione e annuncia per domani 14 marzo un sit-in in piazza dell’Olmo. Poi i commenti sui socialnetwork di tanti cittadini che piangono David.
SINDACO Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, scrive: “Sono sconvolto per quanto accaduto questa notte. Conosco la famiglia di David da sempre, da quando i genitori erano fidanzati. Questa mattina sono andato a casa loro a portare le condoglianze di tutta la città per l’assurda scomparsa di un ragazzo conosciuto anche per la sua bontà d’animo. Tutta la città è profondamente colpita e sgomenta e sono convinto che il primo sentimento di ogni ternano sia quello della vicinanza alla famiglia. L’episodio non trova alcuna giustificazione o attenuante. Si tratta di un delitto efferato, gratuito, dettato dalla violenza più assoluta.
Quanto accaduto ripropone con fermezza il tema del rispetto delle regole che devono essere punto di riferimento per tutti, senza alcuna distinzione o zona franca. Dobbiamo comunque evitare ogni reazione incontrollata, dettata dalla rabbia e dalla paura. La violenza non deve generare violenza. Il nostro compito ora è dimostrare solidarietà e conforto ai genitori di David, a suo fratello, ai suoi affetti e ai suoi amici. Terni in altre circostanze così tragiche e dirompenti ha dimostrato di saper gestire rabbia e dolore e di saper tramutare la sua sacrosanta indignazione e mobilitazione in sentimenti positivi e propositivi. Tra questi, essenziale la richiesta di fermezza contro chi infrange le regole in maniera così spudorata, di certezza della pena, di richiesta di sicurezza a tutti livelli. A tal proposito è ormai non rinviabile l’impegno del Governo in particolare nel dotare gli enti locali di tutti quegli strumenti normativi ed economici necessari affinché chi opera direttamente sui territori sia messo nella condizione di essere strumento attivo della prevenzione e della sicurezza e non solo catalizzatore di richieste e rimostranze. Vogliamo essere messi nelle migliori condizioni per dare il nostro contributo per aumentare la sicurezza di tutti noi, quale elemento fondante della qualità delle relazioni e della coesione sociale.
Con la Giunta stiamo valutando ogni azione che possa, nelle prossime ore, dare il senso della partecipazione più completa della città, della sua nettezza nel rifiutare un omicidio privo di ogni logica e giustificazione, nonché nel ribadire che la nostra indignazione non può mettere in discussione gli elementi di convivenza democratica della nostra città e che anzi questa deve essere rinforzata in un ambito di rispetto assoluto delle leggi e della legalità nel senso più pieno e profondo del termine”
MOVIMENTO 5 STELLE La nota congiunta dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Terni De Luca, Pasculli, Pococacio, Braghiroli e Trenta: “A farsi carico di questo dramma deve essere tutta la comunità a cominciare dalla sua massima istituzione il Consiglio comunale. Oltre le appartenenze, oltre ogni retorica oggi facciamo sentire la voce di Terni per far capire che la città è presente. Riuniamoci stasera in raccoglimento. Invitiamo la presidenza del Consiglio e tutti i gruppi ad organizzare una manifestazione un evento straordinario, portando ognuno una luce, una candela di speranza.
La città riempia quella piazza, quelle piazze per una sera per far capire che quella famiglia non è sola, che ogni cittadino è presente. Che non ci tireremo indietro, non ci chiuderemo nelle nostre case, non abbandoneremo la città. Terni è presente e continuerà a vivere senza farsi terrorizzare da nessuno. Il dramma di stanotte non riguarda soltanto una giovane vita spezzata o la sua famiglia. Al posto di David Raggi poteva esserci ognuno di noi. La violenza gratuita che lo ha ucciso non aveva nessuna ragionevolezza, nessuna umanità. Ecco riempiamo, noi ternani, il vuoto di ieri sera con la nostra umanità”.
MELASECCHE Il consigliere comunale di I love Terni, Enrico Melasecche, scrive: “In pochissimi anni il centro di Terni è stato trasformato dalla politica di palazzo in una sorta di discoteca en plein air come se i problemi veri di Terni potessero essere minimamente leniti da un’atmosfera di consumismo di facciata in cui l’incertezza del futuro dei giovani viene drogata dalla comoda illusione di una movida da spiaggia che le famiglie sono costrette a mantenere talvolta anche con sacrifici. L’inciviltà di molti frequentatori, sbandati, ubriachi, sta facendo la differenza. Spesso, troppo spesso, il consumo di alcool, quando non di droga, cambia persino le abitudini ed il costume di una città che da civile, in assenza di una politica consapevole, sta diventando estranea ad un numero sempre maggiore di ternani.
L’ennesimo, gravissimo episodio dell’omicidio di un ventisettenne da parte di un marocchino ubriaco, strana coincidenza nella nuova Piazza Batman, fa apparire ridicoli oltre che irresponsabili i proclami di sicurezza degli ultimi mesi di fronte ad un crescendo inaccettabile di inciviltà. Addirittura sono i vigili urbani, tutori della sicurezza, che, nonostante una professione specifica e un’arma portata con tanto di autorizzazione e perizia, dichiarano di sentirsi insicuri. Ma cosa deve dire allora un cittadino qualsiasi, una donna che rincasa di sera da sola, e che spesso si trova a dover attraversare gruppi di giovani con le bottiglie di birra in mano, spettacolo ormai consueto?
Quanto ad inciviltà il centro è ormai diventato un vespasiano a cielo aperto. Fino a pochi anni fa vedere spavaldamente orinare sui portoni, sulle vetrine, sui pali della luce, come neanche i cani fanno, giovinastri totalmente disinibiti da una cultura che non era la nostra, era pratica rarissima. Oggi chi vive e frequenta il centro è costretto ad assistere in modo ormai sistematico all’abitudine crescente, soprattutto nelle vicinanze di pub, bar automatici e locali cui non viene imposta l’installazione di un bagno, alla normale esibizione di organi maschili in ordinaria evacuazione. Si è fortunati se non si abita in vicoli in cui è possibile pestare anche residui solidi. Senza alcun ritegno come se a Terni fossimo tornati in un mondo primordiale. Senza alcuna remora nè pudicizia. Anzi, con il rischio che, sorpresi nell’atteggiamento adamitico, se qualcuno si permette di fare qualche osservazione, ti giungono risposte irridenti se non prepotenti, quasi sempre in lingue ai più sconosciute.
Gridare lo sdegno non basta, anzi diventa pericoloso. Credo sia venuto il momento di dire basta ad atteggiamenti di buonismo idiota da parte di chi ha la responsabilità di aver lasciato scivolare Terni in una situazione di degrado inaccettabile. La sicurezza latita mentre si moltiplicano convegni ridicoli in cui si afferma il contrario. Il vivere civile sta ormai degenerando verso forme che potevamo osservare come folcloristiche quando si viaggiava qualche decennio fa in paesi che nulla avevano a che fare con la cultura occidentale. Fenomeni per nulla governati da controlli sistematici che viceversa pretendiamo.
Il sindaco cominci a fare il sindaco se ne è capace, altrimenti, se non è in grado di esercitare con fermezza un minimo di controllo e di dissuasione di fenomeni degenerativi, tolga il disturbo perché Terni non può nè vuole essere più spinta verso un certo tipo di sud proprio di alcuni paesi d’oltremare. Essere tolleranti è una cosa, avere il senso dell’accoglienza anche, ma far finta di nulla mentre la propria città sta degradando a vista d’occhio verso modelli ben lontani dalla nostra storia e dalla nostra sensibilità è da cinici ed irresponsabili. Sarebbe questo il “multiculturalismo” che certi “cattivi maestri” pretendono di imporre, interessati come Buzzi da masse su cui speculare e da pacchi di voti da indirizzare?”
VIVERE IL CENTRO STORICO Il presidente dell’associazione Vivere il centro storico, Marcello Giovannetti, scrive: “In riferimento al gravissimo fatto di sangue avvenuto questa notte a Terni in Piazza dell’Olmo, il direttivo dell’associazione Vivere il centro storico, costernato e addolorato, esprime le più sentite condoglianze ai famigliari e agli amici del povero David, vittima casuale di un tessuto sociale pericolosamente sfilacciato. Chiediamo al sindaco di dichiarare il lutto cittadino per la giornata di domani 14 marzo in segno di cordoglio per la tragica scomparsa di David Raggi.
Come associazione, sino a pochissimi giorni fa, abbiamo implorato l’amministrazione e le forze dell’ordine a porre in essere azioni di controllo severo nei confronti dei gravi fenomeni accaduti anche recentemente che hanno portato Terni ad essere scenario di un delitto d’inaudita violenza.
Abbiamo lanciato un accorato grido di allarme sullo stato della sicurezza a Terni e purtroppo quello che non volevamo accadesse è accaduto, dunque chiediamo alle autorità di rendersi conto che oggi è imperativo adottare misure efficaci che possano evitare di consolidare Terni come capoluogo dell’illegalità.
Facciamo un appello all’Amministrazione e a tutte le autorità preposte alla sicurezza della nostra città di fermare questa follia con un effettivo presidio del territorio perché, ormai da tempo, nelle zone della movida la desertificazione è avvenuta ma nel senso dei controlli con costi non solo sociali ma addirittura umani”.
ROSSI Michele Rossi di Terni Città Futura scrive: “Ieri sera a Piazza Batman, il supereroe non si è visto e nessuno è riuscito a salvare la vita di David ucciso a caso da un ubriaco scatenato. Sono mesi che lo urliamo ma riceviamo tranquillizzanti messaggi che va tutto bene, che i dati vanno interpretati, ci dicono che stanno facendo, si stanno impegnando, che sono al lavoro e per questo ci mostrano patti sottoscritti per una città sicura e poi scopriamo che pensano alle scritte sui muri… ci ingannano, ci illudono, ci narcotizzano e intanto pensano alle prossime elezioni. La verità è che questa nostra città è ormai lasciata a se stessa al suo inarrestabile declino, perché qui in strada si viene aggrediti, derubati ed anche uccisi; una morte ingiusta, inspiegabile ma forse anche facilmente evitabile da una semplice pattuglia di polizia a piedi. Una morte a caso, fa enormemente paura pensare che chiunque di noi ieri sera sarebbe potuto essere al posto di David.
Prima chi di dovere prende coscienza della situazione e prima ne usciremo, ma intanto da stanotte Terni sconvolta piange un suo giovane figlio, ucciso cosi senza alcun motivo. E se chi di dovere continuerà a non capire dovrà essere l’intera città a farglielo capire. Per questo serve una grossa presa di coscienza collettiva, perché la rabbia, la voglia di giustizia di questo giorno deve poter sfociare responsabilmente in qualcosa di positivo e costruttivo.
Terni città futura invita tutte le associazioni cittadine, i movimenti civici o politici, tutta la città ad organizzare un eccezionale momento di reazione positiva, di raccoglimento e di vicinanza alla famiglia del giovane”.
CAVICCHIOLI Il presidente del gruppo consiliare del Pd, Andrea Cavicchioli, scrive in una nota: “Il grave fatto di sangue verificatosi a Terni impone oltre alla sincera e profonda solidarietà per la famiglia di David Raggi, anche risposte organiche e concrete da inserire nel contesto delle iniziative già intraprese, al fine di garantire sotto ogni profilo maggiore sicurezza alla cittadinanza, con particolare attenzione ad alcune zone più esposte della città.
In tal senso ho chiesto al Sindaco di attivare il Comitato per l’Ordine e la sicurezza al fine di adottare ogni misura diretta ad affrontare le situazioni critiche, a garantire il miglior coordinamento possibile fra le forze dell’ordine, ad istituire presidi efficienti nel territorio cittadino per la prevenzione dei reati e in questo contesto, per quanto riguarda l’amministrazione comunale, a compiere ogni sforzo per assicurare un ruolo significativo della Polizia Municipale con risorse umane e mezzi adeguati”.
PD TERNI Il Partito Democratico di Terni scrive in una nota: “La morte di David, addolora il cuore di un’intera città. Il Partito Democratico di Terni, con tutti gli uomini e le donne che lo compongono, con deferente e commosso rispetto per la famiglia e per chi gli era accanto si unisce a questo dolore. Un dolore profondo ed indignato.
Con David ci abbandona un ragazzo, un coetaneo per molti di noi, e insieme vacilla anche un ideale della nostra città, da sempre pensata come tranquilla e solo marginalmente toccata da episodi tanto efferati. L’assassinio di David rischia di spezzare drammaticamente l’equilibrio faticosamente costruito sul lato della sicurezza, dando un seguito atroce a quella che sino ad oggi era stata una crescente percezione.
Per questo, come già dichiarato dal Sindaco Di Girolamo, oltre alla richiesta di fermezza, di certezza della pena e sicurezza serve un segnale concreto ‘affinché chi opera direttamente sui territori sia messo nella condizione di essere strumento attivo della prevenzione e della sicurezza’.
Il Partito Democratico di Terni, nella sua totalità, farà la sua parte con responsabilità, nella città e nelle istituzioni confidando nella costruttività di tutte le voci pubbliche che prenderanno parte al dibattito cittadino e auspicando una reazione, rapida, corale e coordinata ad un’emergenza del nostro territorio”.
ALFANO Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, intervista nel programma ‘Effetto Giorno’ su Radio 24, ha spiegato che il marocchino che ha ucciso David “aveva fatto richiesta d’asilo che era stata respinta, ha quindi presentato ricorso e, in questo frangente, non ci poteva essere l’espulsione. Ora deve pagare fino in fondo per l’ignobile omicidio, non deve uscire più dal carcere. Lo Stato deve fare paura a chi fa cose ignobili come quella di stanotte”.
CITTAPERTA TERNI DINAMICA Il movimento Cittaperta TerniDinamica in una nota “esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia di David Raggi per l’immane tragedia che ha subito. Il fatto di una efferata violenza e di assoluta imprevedibilità deve essere giudicato con consapevolezza e serietà.Male sarebbe se fosse strumentalizzato contro tutti gli immigrati o contro il sindaco che non hanno su questo fatto specifico nessuna responsabilità. Le responsabilità sono chiare. Le prime sono quelle individuali dell’assassino. Le seconde sono generali; quelle date dalla legge e della impossibilità di applicare con sicurezza e certezza le norme vigenti sull’allontanemento dal territorio nazionale e sul diritto di asilo.
Quindi da una parte c’è un problema di ordine pubblico e sicurezza che va affrontato sia con norme efficaci di certezza della eseguibilità della sanzione sia con risorse adeguate da parte del governo centrale. Questo non può essere imputato al sindaco ne all’amministrazione. Poi esiste un altro problema che riguarda le forze politiche e che il movimento, purtroppo a questo punto va detto, ha segnalato alla maggioranza da tempo. Quello di un modello condiviso di integrazione su questo territorio. Di una politica, di una visione unitaria del fenomeno immigrazione. Per questo avevamo chiesto al sindaco la necessità di avere una attenzione specifica all’immigrazione ed alla ammistrazione di indire una conferenza sullo stato dell’immigrazione a Terni dopo 15 anni di tumultuosa crescita della stessa. Ora questo non è più differibile.
Chiediamo un modello culturale formativo che si basi sulla condivisione in primis dei doveri di cittadinanza e di rispetto dello stato laico per un modello di convivenza civile e rispettoso della tradizione inclusiva e moderna della città di Terni.
Ma questo sarà un passo successivo ora rimane la disperazione per una morte assurda ed inutile di un giovane di 27 anni, questo merita rispetto vicinanza e soprattutto il silenzio di tutti per il dolore della famiglia”.
CONSIGLIO PROVINCIALE Il Consiglio provinciale di Terni “esprime profondo cordoglio e condanna per quanto accaduto giovedì sera. Il Consiglio provinciale è vicino alla famiglia di David Raggi alla quale formula le più sentite condoglianze per la perdita, in modo assurdo e tragico, del proprio figlio. Il fatto, posto in essere da uno sconsiderato, deve indurre tutti ad una profonda riflessione sulle regole del vivere civile, della legalità e sugli strumenti per garantire ancora maggiore sicurezza. Non dobbiamo far sì che violenza generi violenza, l’intera comunità provinciale deve proseguire nell’impegno verso una cultura del rispetto per le persone e per la vita e dell’osservanza delle regole del vivere civile”.
RONCONI Maurizio Ronconi, Udc, scrive in una nota: “La drammatica violenza dell’ omicidio di Terni riapre la questione della sicurezza nelle città dell’Umbria. I trionfalismi, le cerimonie, le certezze sempre più spesso celebrate rischiano di aver fatto abbassare la guardia, di aver fatto riporre la determinazione a mantenere sempre più alti i livelli di attenzione. Oggi tutta la regione piange una giovane vittima innocente il cui sacrificio obbligherà a non adagiarsi nelle auto-celebrazioni o, peggio, in manifestazioni di sciocca propaganda, ma a porre chi ha più poteri di fronte alle proprie responsabilità”.
SERENI La vicepresidente della Camera, Marina Sereni, ha dichiarato: “Un fatto terribile, una morte ingiustificabile. L’uccisione di un giovane ternano di ventisette anni per mano di un ubriaco in pieno centro è una di quelle notizie che non si vorrebbero mai dover commentare. È una tragedia per la famiglia, cui voglio esprimere tutta la mia vicinanza, ed è una ferita per l’intera comunità ternana, per una città che in mille occasioni ha dimostrato di avere a cuore i valori di coesione sociale, di sicurezza, di solidarietà tra tutte le sue componenti”.
FORZA ITALIA TERNI Forza Italia della Provincia di Terni scrive in una nota: “Tutti noi leggiamo spesso queste notizie, e oggi le leggiamo nei quotidiani della nostra città! Un risveglio triste tragico amaro. Sara razzismo e/o non politicamente corretto indignarsi, e dire basta se quotidianamente veniamo a sapere della mole immensa di crimini compiuti da immigrati in Italia? Se le istituzioni (nessuna esclusa) fossero in grado di liberarci una volta per tutte da chi è ospite e delinque, e contemporaneamente avessimo tutte le forze politiche, sindacali, e le varie associazioni, concordi nel dare sì rifugio a chi se lo merita, ma cacciare via senza se e senza ma chi compie crimini, allora credo nessuno virerebbe verso qualsivoglia forma di razzismo o pseudo tale che sia!! Ma non è così.
Oggi il cittadino si sente impotente, vilipeso, offeso e umiliato sia da chi è ‘ospite’ sia dalle istituzioni medesime, ed è privato proprio da quel bene di cui tu hai fatto giustamente riferimento e cioè il vivere tranquilli in casa e in strada nella propria città. Questa nuova forma razzismo che piaccia o meno è il minimo sindacale della reazione umana. Solo pochi giorni fa abbiamo ricevuto rassicurazioni di una città più sicura e tranquilla, lo stesso sottosegretario ce la dipingeva come tale. Chi dava questi numeri evidentemente si riferiva non so a quale numeri statistici, i fatti sono questi che oggi la cronaca ci riporta in primo piano. Forse statisticamente i furti saranno pure diminuiti, sicuramente l’operato delle forze dell’ordine è meritorio, ma altrettanto sicuramente il senso di sicurezza percepito dai cittadini è drammaticamente basso e in discesa libera.
Ci uniamo certo come forza politica all’appello per una civile e corretta risposta, ma non ci sta più bene il politicamente corretto che sentiamo ancora risuonare come troppo spesso accade per mischiare in una calderone comune tutti gli atti di delinquenza. No qui è chiaro, il fenomeno dell’immigrazione incontrollata, continua, senza regole, sta trasformando le nostre città e la nostra vita. E da tempo che il grido dei cittadini delle gente comune si fa sentire sui problemi della sicurezza, e le sole telecamere eo i dati diffusi di maggior sicurezza sono solo parole. Se a ciò si associa poi la non certezza della pena, delinquenti arrestati, liberi dopo qualche giorno,immigrati forse irregolari e con permessi scaduti come in questo almeno da quanto riferisce la stampa in giro per la città Forza Italia provinciale in tutte le sue espressioni istituzionali, esprime vicinanza alla famiglia del ragazzo, e farà sentire la sua voce e sarà impegnata anche per far si che non si riduca ancora una volta alla solita passerella di solidarietà e buonismo di facciata politicamente corretto. Basta con l’immigrazione selvaggia senza regole, basta con i delinquenti rilasciati dopo poche ore, liberi, basta con le parole per avere una città più sicura serve agire da subito”.
NEVI Il capogruppo in Regione di Forza Italia, Raffaele Nevi, in una nota scrive: “Nell’esprimere, a nome del gruppo Forza Italia, sconcerto per ciò che è accaduto a Terni, spero che, da oggi in avanti, nessuno si permetta più di ‘fare spallucce’ di fronte al problema della gestione della sicurezza cittadina e, in particolare, dei cittadini extracomunitari tristemente noti, come il marocchino che ha ucciso il povero ragazzo ternano. A seguito di questo gravissimo fatto di sangue, il consiglio regionale si riunisca in seduta straordinaria a Terni, nel più breve tempo possibile”.
POLIDORI Catia Polidori, presidente del Comitato Forza Italia in Umbria, dichiara: “Quanto accaduto a Terni è un fatto che mi indigna e mi addolora profondamente. Un episodio di violenza cieca e brutale, come quello che ha portato all’omicidio di David, non può e non deve restare impunito, ma esige una condanna ferma e una giustizia rapida, tanto più che, come si apprende dagli inquirenti, l’assassino non è in possesso di alcun titolo di permanenza nel nostro Paese.
La tragedia non è solo un fatto riconducibile alla follia umana, ma è conseguenza diretta di un dramma di portata nazionale, causato da una politica miope, scellerata e persino ipocrita, che, in nome del multiculturalismo, finisce per rendersi complice del degrado e della criminalità provocati dall’immigrazione incontrollata”.
MARINI La presidente dell’Umbria, Catiuscia Marini, scrive: “Provo un dolore enorme per la terribile e inaccettabile uccisione di David Raggi. Sono vicina a tutta la sua famiglia per una perdita che ha provocato in loro un dolore straziante e inconsolabile. In momenti come questi possiamo solo manifestare dolore e vicinanza alla famiglia di David ed alla comunità di Terni, profondamente turbata da questa inaudita violenza e di cui conosco il profondo senso di solidarietà e di convivenza civile. Altre parole, e ne sto leggendo tante, sarebbero e sono fuori luogo”.
FEDRIGA Il capogruppo della Lega Nord in Senato, Massimiliano Fedriga, scrive: “Il governo ha sulla coscienza la vita del ragazzo ucciso a Terni. L’immigrazione incontrollata con gente che esce ed entra indisturbata dal nostro Paese porta anche a casi simili. Questo fatto inaccettabile è la conseguenza delle politiche lassiste e buoniste messe in atto da questo esecutivo di incompetenti. Oggi non accettiamo le lacrime di coccodrillo di Renzi e Alfano che invece di piangere devono assumersi le loro responsabilità”.
CASAPOUND Andrea Nulli, responsabile regionale di CasaPound Italia, scrive in una nota: “Si può morire sgozzati senza motivo fuori da un locale del centro? Per di più per mano di un immigrato già espulso nel 2007 e rientrato in Italia con un barcone dalla Libia fornendo false generalità? Pare di si quando la città in questione è Terni.
Una vita dedicata al lavoro e al volontariato, una persona esemplare. La seconda vita spezzata in poco tempo e l’undicesimo caso di violenza che riguarda la città, tutti episodi riconducibili ad immigrati; Terni non è più una città sicura e l’insicurezza che si vive è frutto di politiche scellerate sull’immigrazione, ormai senza controllo. Le opinioni possono essere contraddette, ma non i numeri: al carcere di Terni quasi il 55% dei detenuti sono immigrati, molti clandestini, e gli ultimi episodi di omicidi, violenze e rapine sono al 90% imputabili a loro. Il problema sicurezza è un problema legato con un filo doppio a questa immigrazione che, senza controllo e senza selezione, permette a tutti di entrare nel nostro paese, anche a chi si sente libero di girare per le vie del centro ed uccidere innocenti.
Ovviamente la sinistra radical chic sarà subito pronta ad accusarci di strumentalizzazione, ne siamo consci perché per loro i numeri sono un’opinione. Noi invece, che non abbiamo paura di dire le cose come stanno, ribadiamo che senza controllo e certezza della pena il caso di David non sarà l’ultimo. CasaPound Italia impegnata da tempo nella sensibilizzazione alla sicurezza, organizzerà a tale scopo un presidio nella giornata di domani, sabato 14 marzo, nei pressi del posto del tragico evento”.