Terni, passa atto di Rifondazione: ”Meno soldi alla Chiesa, serviranno per riparare strade”

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Palazzo SpadaMartedì scorso il Consiglio comunale di Terni ha approvato il bilancio di previsione 2013. Tra gli atti di indirizzo approvati c’è quello proposto da Mauro Nannini di Rifondazione Comunista con cui vengono tagliati i fondi della legge Bucalossi destinati alla Chiesa ed ai luoghi di culto.

Si tratta di circa 65 mila euro che il Comune non destinerà più alla ristrutturazione e all’edificazione di luoghi religiosi ma impiegherà per la riparazione delle strade cittadine. Ricorda in una nota Rifondazione Comunista che “la battaglia contro i privilegi maturati negli anni ed assicurati anche dai Comuni alla Chiesa (non basta, a livello nazionale, l’8xmille?) era stata avviata nei mesi scorsi dai Giovani Comunisti ternani riprendendo l’iniziativa, su questi temi, di Civiltà Laica”.

Il 25 giugno scorso i Gc avevano infatti messo in atto un’azione simbolica: avevano “espropriato” da una Chiesa un inginocchiatoio e lo avevano portato nel cortile di Palazzo Spada. Il tutto per protestare contro i circa 890 mila euro che tra il 2001 e il 2009 il Comune di Terni (amministrazioni Raffaelli)  ha versato nelle casse della Curia (all’epoca guidata dal vescovo Paglia). Si tratta di un capitale importante che addirittura potrebbe essere stato, almeno in parte, risucchiato da un sistema illecito basato proprio sulla ristrutturazione delle chiese ternane e messo in piedi per truffare la Diocesi. Come ha raccontato Terni Oggi lo scorso 3 luglio raccogliendo la testimonianza di una persona informata sui fatti, un ex dirigente della Diocesi avrebbe commissionato ad un imprenditore complice (non ancora finito nelle cronache) diverse ristrutturazioni di edifici della Curia: per questi lavori avrebbe poi fatto sborsare alla Diocesi cifre elevatissime, ben superiori a quelle necessarie per i lavori. E secondo la nostra fonte, il surplus pagato dalla Diocesi finiva ovviamente nelle tasche di privati. Da ulteriori indiscrezioni sembra che recentemente, solo per la ristrutturazione di tre chiese, la Diocesi avrebbe pagato circa tre milioni di euro.

QUI L’ARTICOLO SUL PRESUNTO SISTEMA PER SVUOTARE LE CASSE DELLA DIOCESI DI TERNI

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  • gennaro diniz

    pur condividendo, mi sono sempre chiesto se un movimento ed un partito che si definisce laico perchè non lo è a tutto tondo, dovrebbe fare attivita’ anche contro altre discpline religiosei. che ci sia timore? Non era Mao che definiva la religione l’oppio dei popoli……..

  • forbice

    Si , meno soldi alla chiesa , ma soprattutto anche meno soldi ai dirigenti del Comune , che prendono prebende da sceicchi ( vero Pertichetti & Co, ?).
    Lo sanno i ternani che qualcuno di loro che non fà una beata fava dalla mattina alla sera , guadagna 220.000 euro lordi all’anno , cioè più di 120.000 euro netti ?
    Aiivoglia a riparare strade…….
    Sindaco Di Girolamo: vatti a vergognare!!!!!

    • gennaro diniz

      hai perfettamente ragione però consiglerucci tipo la meteora nannini o piccoli politici di allevamento tipo “gc” o “gd” di turno fanno antiche battaglie ideologiche contro il vecchio nemico clero (di per se giuste)…..
      P.S.: però mi chiedo se un sodalizio si chiama Civilta’ Laica, perchè non fa attivita’ contro tutte le dottrine religiose? Altrimenti la cosa più semplice è cambiare nome e tutto sarebbe preciso…..

      • Anonimo

        Egregio sig. Diniz, Civiltà Laica critica tutte le visioni dogmatiche del mondo in particolare quelle che impediscono il rispetto dei diritti umani.
        Ovviamente, essendo in Italia, la religione che ha infiniti privilegi e che non consente una gestione laica dello Stato è quella cattolica e per questo ovviamente ci troviamo a parlare della Chiesa di Roma e non dei buddisti. (tanto per fare un esempio i soldi oggetto dell’articolo non andavano ai buddisti). Saluti.

        • gennaro diniz

          concordo pienamente, ma quando i fondi sono stati investiti per la più grande moschea d’europa? oppure per episodi di integralismo da parte dell’altra religione monoteista? guarda caso nell’esempio citiamo gli innocui buddisti, che alla fine non si vedono e non si sentono…….
          lo stato deve essere laico a tutto tondo e cosi voi…..

          • Anonimo

            Sig. Diniz, il principio aureo che seguiamo è “chi vuole dio se lo preghi e soprattutto se lo paghi”. Ma certo è difficile spiegare alla comunità musulmana (la più numerosa dopo i cattolici e che è esclusa dall’8×1000) che uno stato che spende 6 miliardi di euro l’anno per la chiesa cattolica non può permettersi di finanziare una moschea. Ad ogni modo se avrà modo di seguire il nostro sito e anche la nostra trasmissione radio vedrà che denunciamo puntualmente anche i misfatti delle altre religioni.

          • gennaro diniz

            innanzitutto la ringrazio per l’attenzione mostratami e raccolgo l’invito, pur conoscendo il sito. Premesso che io diffido di chiunque voglia fare proselitismo, esso sia politico, religioso o laico, il mio principio è che la parola laicita’ riguarda non solo la chiesa cattolica, ma tutto il mondo religioso, pertanto, visto che abbiamo i nostri bei problemi con la religione cattolica, non bisogna distogliere l’attenzione nemmeno sulle altre, le quali potrebbero crearceli in futuro…