Una storia tragica, iniziata 14 anni fa. Protagonista un giovane ternano tossicodipendente che ha reso vittime – di sé stesso – i propri genitori.
Il 28enne ha iniziato a fare uso di droga fin da quando era solo un adolescente. Da allora ha anche iniziata a maltrattare i genitori: aggressioni verbali e fisiche, danneggiamenti in casa, minacce di morte. Tutto al solo scopo di estorcere denaro per comprare droga, soprattutto cocaina.
I genitori versano ormai in cattive condizioni economiche. Ma, ciò che è peggio, vivono ormai nella paura, al punto da essere costretti a chiudere la porta della camera da letto con dei grossi catenacci per poter dormire senza correre il rischio di essere aggrediti nel sonno. In un’occasione addirittura, il figlio aveva trovato la porta chiusa a chiave e l’aveva sfondata.
Si era purtroppo rivelato un percorso di recupero dalla tossicodipendenza a cui si era sottoposto quattro anni fa il giovane. Recentemente si era dichiarato disponibile ad un altro ricovero in comunità, ma poi, nel giorno fissato per l’ingresso, si era tirato indietro e si era rifiutato.
Ieri pomeriggio il padre è stato aggredito per l’ennesima volta dal figlio che pretendeva denaro. Il 28enne ha divelto il piano di marmo della cucina ed ha minacciato di morte l’uomo, il quale, spaventato, gli ha dato 10 euro. Subito dopo è sceso in strada ed ha telefonato al 113. Una pattuglia della Volante è subito intervenuta ed ha trovato il giovane proprio mentre stava per assumere della cocaina che aveva già preparato sul tavolo. E’ stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti.
Su disposizione del pubblico ministero della procura presso il tribunale di Terni, Marco Stramaglia, il giovane ternano è stato condotto nel carcere di Vocabolo Sabbione.
