Terni, Prc: “Blocco del traffico non rispettato, in centro decine di auto Euro 0-1-2”

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auto incurante blocco del trafficoOggi a Terni è entrata in vigore l’ordinanza di blocco del traffico. Ed è subito polemica sull’attuazione. E’ il Partito della Rifondazione Comunista a denunciare come “decine e decine di autovetture Euro 0-1-2” questa mattina stiano circolando indisturbatamente in pieno centro. Il tutto, secondo il Prc, a causa di assenza di “controlli seri e massicci”.

Il comunicato del Prc Terni:

“Nonostante l’urgenza di provvedimenti efficaci e strutturali, la cittadinanza ternana si ritrova a dover sottostare all’ennesima ordinanza riguardante le ‘limitazioni’ sul  traffico, che ha tutti i connotati di una presa per i fondelli.

Un’ordinanza che ha già scritte in se ulteriori tre date di stop al provvedimento, il 15-16 febbraio ed il 20 marzo 2016, nonostante quest’ultimo sia scattato gravemente in estremo ritardo dall’11 gennaio, senza tenere minimamente presente le decine e decine di giorni consecutivi di sforamento dei livelli di allarme delle polveri sottili in tutta la città.

Ennesima inefficace ordinanza, volta a limitare la circolazione di automobili Euro 0-1-2 e moto e motocicli Euro 0-1 per due giorni a settimana, in un’area tra l’altro ridicola per dimensioni, in quanto di poco più estesa rispetto alla minuscola ZTL.

‘Limitazione’, inoltre, è un eufemismo, in quanto assistiamo ancora una volta alla tardiva applicazione di provvedimenti sterili e privi di controlli seri e massicci da parte di chi di dovere: solo nella mattinata di lunedì 11 gennaio, decine e decine di autovetture Euro 0-1-2 transitavano senza problemi in C.so del Popolo e p.zza Mario Ridolfi, proprio davanti a Palazzo Spada; solo per fare un esempio ‘simbolico’.

E sulle limitazioni relative ai riscaldamenti come si procederà? Immaginiamo nella totale mancanza di verifiche.

La salute ambientale e quella di tutti noi comuni cittadini, grida l’emergenza di interventi strutturali e controllati: l’insana attività indisturbata di inceneritori (con il pericolo di tornare a bruciare anche rifiuti solidi urbani, a fronte di una raccolta differenziata mai decollata e dalle percentuali ad oggi ancora basse), di attività industriali problematiche – oltre alle tante piccole e grandi discariche sparse nel nostro territorio-, sono il biglietto da visita di un’amministrazione comunale e di una giunta irresponsabile e priva di bussola.

Non commentiamo l’ulteriore grande misura recepita dal Ministero per l’Ambiente, l’obbligo per i veicoli di circolare a 30 km/h: un limite che nasce alla base con dei limiti di buon senso e rispetto per i cittadini tutti”.

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