Terni, progetto area ex-Camuzzi, assessore Malatesta: ”Critiche incomprensibili”

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assessore-marco-malatesta“Scisse dalla realtà da divenire incomprensibili”: così l’assessore all’Urbanistica di Terni, Marco Malatesta, giudica le critiche piovute sul progetto di riqualificazione dell’area ex-Camuzzi, presentato lo scorso 20 febbraio (qui l’articolo). Alcuni, in particolare Movimento 5 Stelle e Terni Città Futura, avevano infatti parlato dell’ennesima cementificazione dannosa.

Malatesta dichiara: “L’intervento presentato dall’investitore privato, che si muove nell’ambito delle precise e definite regole e prescrizioni previste dal Prg e dall’Amministrazione comunale, consente di recuperare uno spazio fortemente degradato che in questi anni ha costituito motivo di allarme e preoccupazione, in particolare per chi vive a ridosso di quell’area, caratterizzata da verde in stato di abbandono e da capannoni e tettoie fatiscenti, prive di ogni valore. Al posto di quel ritrovo di illegalità che è divenuta quella zona, e che più volte ha creato problemi di sicurezza fino ad interessare il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, avremo invece un parco pubblico di mezzo ettaro, un collegamento viario più funzionale tra via Eugenio Chiusa e via Curio Dentato ed un parcheggio ad uso pubblico con 500 posti auto”.

Non manca, poi, la stoccata da parte di Malatesta alla lista civica Terni Città Futura, che elogia spesso il lavoro svolto dall’ex sindaco, Gianfranco Ciaurro, ma ora critica il progetto che era già previsto nella variante delle aree centrali adottata dall’allora Amministrazione comunale del professore: “Il tutto avviene senza ulteriore consumo di suolo nel massimo rispetto della normativa edilizia e urbanistica esistente, con cubature e destinazioni già previste dalla variante delle aree centrali adottata dall’amministrazione Ciaurro, poi recepite dal nuovo Prg. Un intervento che anche le successive amministrazioni hanno condiviso e gestito, in quanto lo riteniamo in linea con lo sviluppo armonico della città, in quanto è nostro costume non criticare a priori, in maniera cieca e strumentale, ma cogliere quanto di buono vi è nel governo complessivo di questa città. A differenza di chi si riempie tanto la bocca con il nome di Ciaurro e poi lo critica nei suoi atti di governo della città. La stessa area commerciale di 2.500 metri quadri, è una previsione urbanistica presente da allora, uno spazio che è il presupposto per il recupero dell’area, il cui utilizzo verrà lasciato al libero mercato, così come da tempo ormai prevede la normativa nazionale e regionale”.

“Il recupero dell’area ex Camuzzi è, dunque – conclude Malatesta – un esempio di buon governo, della capacità di coniugare l’interesse legittimo delle imprese che fanno investimenti con quello del pubblico interesse. Terni ha diritto ad avere nel suo centro cittadino un’area non solo sicura ma di ritrovo, socializzazione, quale sarà l’ex Camuzzi una volta completato l’intervento che, particolare non secondario, non avrà costi per le casse comunali”.

LE FOTO DEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE AREA EX-CAMUZZI:

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