Dopo quella sul buco da 16 milioni di euro, in merito al bilancio del Comune di Terni arriva oggi una nuova voce: l’amministrazione comunale avrebbe intenzione di chiedere un proroga per l’approvazione. A sostenerlo è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Angelica Trenta, che denuncia sprechi, malagestione e annuncia battaglia.
Il comunicato di Angelica Trenta:
“Il M5S apprende da voci interne di corridoio che il Comune di Terni intende chiedere un’ulteriore proroga ai tempi per l’approvazione del bilancio. Dopo che la discussione del bilancio preventivo aveva visto uno slittamento concesso dal governo che allungava i tempi dal 31 maggio al 30 luglio ora gli amministratori ternani starebbero chiedendo un’ulteriore proroga.
Evidentemente, non riuscendo a far quadrare i conti, lo scontro tutto interno alla maggioranza andrà a discapito della comunità che sarà per l’ennesima volta vittima sacrificale sull’altare degli sprechi e dei centri di potere da difendere a tutti i costi per non toccare i quali si sta pensando ad un’ulteriore innalzamento delle imposte e la svendita del patrimonio pubblico nonchè delle aziende di servizi municipalizzate.
Svendere il nostro patrimonio comune e far pagare tutto ai cittadini: questa la “ricetta” di chi non può permettersi razionalizzazioni che andrebbero invece a far ricadere tagli dove necessari, chiudendo il rubinetto a tutti coloro che fino ad oggi, sulla mala-amministrazione comunale, ci hanno mangiato.
Pensiamo soltanto ai soldi che avremmo potuto risparmiare se alcuni dirigenti e politici avessero meglio vigilato solo su alcune delle questioni sollevate dal gruppo consiliare m5s: dai crediti mai riscossi della vicenda della ex scuola San Carlo illustrata nella relazione della quarta commissione nell’ultimo consiglio comunale di lunedì 29 giugno, agli affitti che invece il Comune paga per stare in alloggi privati (si veda il Centro dell’impiego) quando invece ce ne sono altri di proprietà comunale inutilizzati.
Si vedano le esternalizzazioni milionarie concesse per la getione della cultura a Terni quando questa – visti i deludenti risultati – poteva essere reinternalizzata o gestita con maggior parsimonia dando una visione di sviluppo più ampia e svincolata da interessi e legami.
Ciliegina sulla torta: i dirigenti continuano a prendere bonus di migliaia di euro ciascuno come se Terni – anzichè essere sull’orlo di un fallimento epocale – andasse tutto bene.
In tutto questo la proroga dovrà essere autorizzata dal Prefetto di Terni e a lui ci rivolgiamo il nostro appello di non avallare il regime di prorogatio continuativo e sistematico in cui quest’amministrazione sta allungando la sua agonia.
È giusto autorizzare l’ennesima proroga che altro non è se non una richiesta utile solo a cercare nuovi equilibri tutti interni alla maggioranza che guardano da tutt’altra parte rispetto al bene della collettività? Non risulta che questa nuova richiesta di proroga sia l’ennesimo schiaffo in faccia da parte di un’ amministrazione autoreferenziale che agisce e allunga i tempi nel disperato tentativo di trovare un nuovo escamotage per salvarsi sulla pelle dei ternani?
Il M5S sarà pronto a dare battaglia per un bilancio sostenibile che vada a favore dei cittadini, non di certo per garantire lunga vita agli interessi di chi che ha banchettato su un’intera città rendendola un cumulo di macerie”.