Terni, vendita farmacie comunali: il Comune risponde alle accuse della Lega Nord

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“A differenza di quanto sostiene una forza politica di opposizione, tutta la procedura per l’alienazione di Farmacie Terni è caratterizzata dalla massima trasparenza, così si è verificato anche per l’utilizzo dei professionisti esterni indispensabili per le procedure legali, professionisti individuati con percorsi di selezione o comunque con valutazione di specifici e comprovati curriculum, certamente non per appartenenza politica”.

Non fa nomi l’amministrazione comunale di Terni, ma sembra proprio che la risposta sia indirizzata alla Lega Nord, che nei giorni scorsi aveva criticato i 40 mila euro di pratiche che il comune dovrà sostenere per la cessione delle farmacie comunali.

“Per l’individuazione del valutatore economico dell’azienda da mettere all’asta – continua la nota – si è proceduto prima alla verifica di eventuali professionalità all’interno dell’Ente, non riscontrate anche per la specificità e la unicità nella vita dell’Ente di questa procedura attinente alla cessione delle farmacie.

Si è ritenuto inoltre che l’affidamento a un soggetto esterno della valutazione dell’azienda, tramite una perizia giurata, potesse essere elemento di terzietà e di una valutazione più corrispondente agli attuali valori di mercato, al fine di dar luogo a una asta ampiamente partecipata.

Si è chiesto dunque – spiega l’amministrazione – all’ordine dei commercialisti nominativi di professionisti che abbiano già seguito procedure del genere, provvedendo quindi a formare un elenco di professionisti con curriculum specifico.

A questi professionisti si è chiesto un preventivo per la parcella, assegnando l’incarico al commercialista che ha presentato l’offerta più vantaggiosa per l’Ente (21.498 euro comprensivi di Iva e cassa professionale) con un risparmio di 8.502 rispetto alla cifra di partenza.

Il risparmio effettuato è stato destinato all’utilizzo di un legale che potesse svolgere attività di consulenza nei confronti del Rup del procedimento, in quanto il dirigente comunale che segue tutta la procedura ha bisogno di un supporto normativo sempre considerando la specificità e l’unicità della procedura. Questo secondo professionista, un legale del Foro di Perugia, è stato incaricato in base all’art.36 del dlgs 50/2016. Il curriculum del legale è a disposizione per ogni verifica in merito alla sua congruità rispetto all’incarico assegnato”.

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