La proposta del Presidente della Circoscrizione Est di rivoluzionare il sistema del verde gestito dal Comune non nasce per caso; il bando per la manutenzione triennale del verde pubblico è scaduto nel 2011 ed il servizio è stato prorogato per un anno.
Circa un mese fà il Consiglio comunale ha deliberato all’unanimità una relazione della ‘Commissione controllo e garanzia’ dalla quale sono emerse delle problematicità nel servizio di manutenzione durante questo triennio e si è proposto che la Direzione verde pubblico utilizzi un software per un censimento completo delle aree verdi e delle piantumazioni in genere, prima di riaffidare l’appalto a rilevanza europea che probabilmente verra’ affidato sulla base dell’offerta economicamente piu’vantaggiosa con criteri qualitativi e non al massimo ribasso come avvenuto in passato.
Nei momenti di difficoltà economica e di crisi riteniamo che si debba operare verso la razionalizzazione delle risorse pubbliche invece di continuare a frammentare vari servizi come si vorrebbe realizzare con la gestione del verde in esclusiva per il solo territorio della Circoscrizione Est anziché supportare l’azione dell’Amministrazione comunale ci si vorrebbe sostituire ad essa ben sapendo che nella Circoscrizione non ci sono nè le sufficienti risorse umane, né tecniche, né economiche.
Ci si dovrebbe occupare delle piccole esigenze del territorio come nelle aree turistiche di Piediluco e Marmore e nei centri minori, supportare le zone periferiche con l’utilizzo dei volontari ma non sostituirsi alla gestione centrale.
Anche in Consiglio comunale molte critiche ed atti politici sono già stati proposti anche da consiglieri dello stessa maggioranza, oltre che del PdL, in particolare sul progetto ’Custodi del territorio’ con l’utilizzo di € 30.000 prelevati dal fondo di riserva figuriamoci con questa nuova proposta che inoltre toglierà risorse alle manutenzioni ordinarie delle scuole.
Tra circa un anno e mezzo le Circoscrizioni scompariranno, questo schema se approvato sarebbe un atto illegittimo che non potrà mai trovare attuazione vista la normativa sugli appalti pubblici e la Legge 381/91 che non prevede l’affidamento diretto alle ‘Cooperative di tipo B’ per importi superiori ai 200.000 €.
Risultano quindi evidenti i diversi modi di vedere la gestione dei soldi dei cittadini, per questo il Gruppo Consiliare PdL alla Circoscrizione Est ha confermato la critica netta al documento di programmazione 2012 e agli atti di indirizzo relativi.
Carlo Falasca
Capogruppo 1° Circoscrizione Est
‘Il Popolo della Libertà’