La crisi della catena di negozi di abbigliamento Wonderful preoccupa dipendenti e sindacati per i gravi risvolti occupazionali che potrebbe assumere. Il gruppo di proprietà della famiglia Alessi controlla infatti (alcuni direttamente, altri indirettamente) 40 punti vendita in Italia, di cui 30 in Umbria e 4 a Terni in cui lavorano 200 dipendenti la maggior parte assunti con contratto a tempo indeterminato. Entro una settimana è previsto l’incontro urgente richiesto dai sindacati all’avvocato che si sta occupando del concordato prefallimentare.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil oggi hanno cercato di fare il punto della situazione con i dipendenti. Per lunedì prossimo è convocata una nuova assemblea con i dipendenti Wonderful. “Il nostro obiettivo – spiegano Stefania Cardinali, della Filcams Cgil, Mariolina Luchetti, della Uiltucs Uil e Valerio Natili della Fisascat Cisl – è quello di chiudere questa vertenza senza perdite di posti di lavoro e salvaguardando la continuità dell’attività aziendale, che è troppo importante per l’economia del nostro territorio e della nostra regione”.
La crisi che ha investito Wonderful era cominciata ad emergere già negli ultimi mesi del 2011 in cui si erano verificati ritardi nei pagamenti degli stipendi. In un incontro a ridosso di Natale la dirigenza aveva parlato di crisi economica ma ai sindacati non aveva dipinto una situazione catastrofica. Le difficoltà nei pagamenti sono però continuate anche ad inizio del nuovo anno. Qualche settimana fa si è poi palesata in tutta la sua gravità la vera situazione economica. Ora si cercherà di giungere con i creditori ad un concordato e predisporre un piano di rilancio.