Diffondere il pensiero scientifico per evitare le fregature dei tanti ciarlatani, santoni, guaritori che fanno leva sull’irrazionalità delle persone per sfruttarle e raggirarle. Oggi è soprattutto questo lo scopo del Darwin Day che si celebra in tutto il mondo e che a Terni è giunto alla decima edizione: organizzato dall’Associazione Civiltà Laica in collaborazione con il circolo di Terni dell’Uaar – Unione Atei e Agnostici Razionalisti, si svolgerà il primo marzo, a partire dalle ore 16 nella sala Laura di via Carrara, 6.
Il comunicato del presidente dell’Associazione Culturale Civiltà Laica, Alessandro Chiometti:
“La celebrazione dell’anniversario della nascita di Charles Darwin si svolge in ogni parte del mondo, i primi furono organizzati quando il celebre naturalista britannico era ancora in vita e oggi vogliono ancora diffondere e promuovere la sua rivoluzionaria teoria scientifica che è sempre più attuale e sempre più confermata da ogni nuova scoperta scientifica. Ovviamente con gli aggiustamenti dovuti da oltre un secolo di continue scoperte scientifiche, perché con buona pace degli antidarwinisti presenti ovunque a volte in modo esplicito a volte in modo più subdolo, la Teoria dell’Evoluzione Biologica ha un nocciolo darwiniano che nessun addetto ai lavori (neanche Gould che pure l’ha rivoluzionata in buona parte) si sognerà mai di mettere in discussione.
Ma cosa significa organizzare per dieci anni di seguito il Darwin Day a Terni?
Significa darsi da fare per diffondere il pensiero scientifico e il metodo scientifico, che se riuscissimo ad applicare con costanza alla nostra vita eviteremmo di prendere tante fregature facilmente prevedibili.
I santoni, i guaritori, i ciarlatani in ogni campo e in ogni ambito invece hanno sempre più presa sulla popolazione, vuoi per la crisi economica devastante che rende impossibile guardare al futuro con un po’ di serenità vuoi per il carattere volutamente antiscientifico e irrazionale dato all’informazione nazionale nei mass media dominanti.
Così oggi le persone sono sempre più preda di atteggiamenti irrazionali, pronti a credere a qualunque ciarlatano che prometta una vita migliore, che sia il presunto medico di turno che diffonde una cura mai testata e mai approvata dalle autorità scientifiche competenti o che sia l’infernale slot machine (che una volta era relegata giustamente in luoghi confinati) che promette jackpot risolutivi, o che sia l’eterna madonna piangente che ci promette la vita eterna in cambio della nostra offerta poco cambia in termini di razionalità. O per meglio dire, di mancanza di razionalità.
L’organizzazione del Darwin Day quindi non ha solo lo scopo di voler divulgare una delle teorie scientifiche fondamentali per la conoscenza della Natura, ma di diffondere il metodo scientifico e di promuovere il pensiero critico come antidoti a chi vuol sfruttare l’irrazionalità delle persone per il proprio tornaconto personale.
A tale scopo in questi dieci anni abbiamo organizzato anche Darwin Day non ortodossi, come la presentazione del libro di Maurizio Magnani “Spiegare i miracoli” che nel frattempo è diventato un cult nell’ambiente laico, o con la presentazione della “Seconda Sindone” di Luigi Garlaschelli che ha smentito uno dei luoghi comuni più in voga della Sindone di Torino, cioè il fatto che sarebbe irriproducibile.
Quest’anno il tema del Darwin Day invece lo dedichiamo all’evoluzione dell’antidarwinismo, perché anche se non lo ammetterebbero mai, neanche sotto tortura, anche gli antidarwinisti si evolvono e facciamo il punto della loro situazione con il Dott. Michele Bellone che, come dice il suo curriculum, Coordina la redazione del sito Scienceonthenet.eu e collabora come freelance con diverse testate giornalistiche – Le Scienze, La Stampa, Pikaia, Micron. Laureato in biologia, ha fatto ricerca per alcuni anni a Pavia, Alessandria e Nizza su temi che spaziano dalla biologia dello sviluppo all’evoluzione.
Ringraziamo il gruppo Letture ad Altavoce di Terni che introdurrà la serata con alcune letture a tema, e la bottega del commercio equo e solidale grazie alla quale potremo offrire un aperitivo a termine della serata”.