Teatro Verdi: un superconsulente da 120 mila euro avrà il compito di redigere il progetto

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I lavori per la messa in sicurezza di uno dei teatri più antichi d’Italia proseguono, anche se a ritmi notevolmente pacati. Il nodo su cui si dibatte nei corridoi di Palazzo Spada, ormai da un bel pò di mesi, riguarda il tanto travagliato progetto sul rifacimento dei settori platea e galleria.

Un progetto, come riportato in un articolo 21 marzo scorso, era stato avanzato dalla Fondazione Carit, coadiuvata dall’ordine degli ingegneri, che appoggiavano una costruzione su modello di Poletti (prima dei bombardamenti) ossia, un teatro barocco fatto di decorazioni dorate e palchetti, con una capienza di spettatori che va dai 900 ai 1000 spettatori per un costo totale che si attesta sui 20-25 milioni di euro. Un altro, invece, era stato proposto dall’assessore ai Lavori pubblici Silvano Ricci, il quale prevedeva un teatro sul modello Lucioli (prima della messa in sicurezza) con nuovi camerini, nuove poltrone ed una platea da 650 posti per un costo totale di 8 milioni di euro.

Un accordo non è mai stato trovato, o perlomeno una scelta non è mai stata fatta. Ora il Comune ha deciso di scendere in campo in maniera decisa, sopratutto dal lato economico, emanando un avviso di interesse (precursore di un bando) per la nomina di un superconsulente il cui compito sarà quello di redigere la progettazione definitiva ed esecutiva per i lavori di adeguamento funzionale ed impiantistico del teatro Verdi. Palazzo Spada, inoltre, offrirà una parcella al professionista che si aggiudicherà il bando, attingendo dalle sempre più struggenti casse comunali ben 100 mila euro a cui aggiungere i costi di cassa previdenziale.

In merito al contenuto del bando non si sa ancora nulla visto che alla direzione dei lavori pubblici si sta lavorando alla sua compilazione però, nel frattempo, è stata pubblicata la manifestazione d’interesse per cercare di coinvolgere quanti più esperti del settore d’Italia alla partecipazione di questo bando. La manifestazione d’interesse servirà a Palazzo Spada ad individuare 5 candidati progettisti e tra questi, quello che si occuperà di rimettere a nuovo il teatro.

Per il primo stralcio di lavori, ossia la messa in sicurezza, il Comune ha stanziato circa 3 milioni di euro a cui vanno aggiunti gli 1,5 milioni di euro della Regione più 3,5 milioni di euro per un totale di 8 milioni di euro, la somma preventivata da Palazzo Spada per la messa i sicurezza e il rifacimento degli arredi interni. Insomma, il superconsulente dovrà redigere un progetto bello e valido che rientri in questi fondi preventivati. Non un lavoro semplice per il professionista ma in molti si chiederanno, viste le continue lamentele da parte di Palazzo Spada sui propri bilanci, se è proprio necessaria l’assunzione di questa figura per 120 mila euro.

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