Un gran bel gruzzolo di denaro quello arrivato dalle casse di Palazzo Spada. Dall’inizio dell’anno fino al 30 aprile, la Cascata delle Marmore ha già attirato una massa di turisti ed ha registrato un incasso globale di 400mila euro, di cui circa 300mila sono entrati nel forziere del Comune, mentre i restanti sono stati utilizzati per coprire i costi di gestione.
Nel dettaglio, il totale dei biglietti staccati, come si evince da un rapporto approvato dal responsabile direzione Turismo, Sport e Ambiente Luciano Sdogati, sono pari a 79.328 di cui 21.878 per il belvedere inferiore, che ha incassato 137.994 euro, mentre 57.450 biglietti per il belvedere superiore il cui incasso ammonta a 280.270 euro.
Insomma, risorse importante per il bilancio comunale. A questo punto dovrebbe tornare al centro dell’attenzione il bando per la gestione della Cascata. Bando per il quale, nei mesi scorsi, era andato in scena uno psicodramma della Giunta. L’assessore al Turismo, Roberto Fabrini, si era opposto con tutte le forze, fino a minacciare le proprie dimissioni, alla proposta del resto della Giunta, di approntare un bando che prevedesse un biglietto unico (aumentato di prezzo) per Cascata e museo Caos. Non essendo riusciti a trovare un accordo su tali aspetti, assessori e sindaco, non avevano potuto far altro che prorogare di un anno la gestione della cooperativa Marmore Falls. Nel frattempo, per fortuna, l’abbondante quantità di denaro continua a scendere giù, nelle casse comunali, a cascata.