Lo scorso 25 maggio avevano raggiunto un accordo verbale per la fornitura di energia elettrica all’interno del Polo chimico ternano. Ora Edison, proprietaria della centrale termoelettrica all’interno del sito, TerniEnergia e Asm hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la collaborazione operativa e lo sviluppo di progetti rivolti all’ottimizzazione e al potenziamento dei servizi di fornitura energetica e delle utilities all’interno dell’area in questione.
Nel dettaglio, TerniEnergia ed Asm si sono dichiarate disponibili a procedere all’elaborazione di un progetto per l’installazione presso il Polo chimico di Terni di un nuovo impianto di produzione di energia elettrica modulare di ultima generazione ad alta efficienza energetica, basato sul fabbisogno delle imprese insediate, oltre ad avviare il necessario iter autorizzativo per la sua implementazione. Tale fornitura avverrà attraverso la rete di distribuzione vapore di proprietà Edison. Nel contempo, Edison ha comunque confermato la propria disponibilità a garantire la fornitura di vapore, tramite la propria centrale, a Novamont, Treofan Italy e Meraklon, ad eventuali altre aziende operanti nel sito alle condizioni che saranno concordate con i rispettivi soggetti, e a favorire l’allaccio del nuovo Impianto alla RIU nel rispetto delle vigenti disposizioni normative. Inoltre, Edison si è dichiarata disponibile, per il periodo successivo all’installazione del nuovo impianto, a continuare la somministrazione di aria compressa, acqua demineralizzata e industriale alle imprese localizzate nel polo chimico.
Infine, Edison, TerniEnergia e Asm si sono impegnate a collaborare per la valutazione congiunta dell’iniziativa dal punto di vista tecnico ed economico e ad avviare trattative per l’individuazione delle possibili sinergie e degli strumenti contrattuali e societari tramite i quali procedere alla realizzazione del progetto. In particolare, è prevista un’attività congiunta durante i mesi estivi per le attività propedeutiche alla progettazione del nuovo impianto di generazione. Le società si sono riservate di valutare, in caso di sviluppi positivi della collaborazione, la possibile costituzione di una società veicolo (SPV) per la realizzazione del progetto. Per le aree produttive del Polo di Terni, è attualmente allo studio un progetto di riconversione industriale presso il Ministero dello Sviluppo Economico, che prevede la realizzazione di un “Polo della Chimica Verde” dove le società in questione partecipando alla sua nascita e al suo sviluppo, ognuna contribuendo nei rispettivi campi di competenza.
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