Un ternano e due fratelli tunisini erano stati arrestati l’altro ieri per rissa aggravata. La lite era nata per motivi di gelosia, a causa di una torbida vicenda che aveva riguardato la fidanzata del ragazzo di Terni. La ragazza aveva infatti fatto sesso con i due nordafricani in cambio della cessione di droga. Secondo il fidanzato, i due tunisini erano andati anche oltre quanto pattuito, abusando della 30enne rumena.
In seguito agli arresti (convalidati ieri dal giudice) gli agenti di polizia, ieri hanno effettuato delle perquisizioni a casa dei due fratelli tunisini, proprio perché dalle dichiarazioni delle persone coinvolte era emerso che all’origine della lite, oltre a motivi di gelosia, potessero esserci questioni relative allo spaccio di droga. Vi erano inoltre precedenti specifici dei due fratelli.
I sospetti degli agenti sono stati confermati; nell’abitazione di via Costa, oltre ad un bilancino di precisione, è stato trovato tutto l’occorrente per tagliare e confezionare gli stupefacenti, porzioni di sostanza stupefacente solida di colore beige, rotoli di carta stagnola, numerosi flaconi di metadone, alcuni dei quali nascosti anche nel frigorifero tra la verdura. Sono stati trovati anche 18 telefoni cellulari di diverse marche, un notebook, un tablet e 350 euro; tutto il materiale è stato sequestrato ed è oggetto di indagine. I due fratelli sono stati denunciati per favoreggiamento.
Inoltre, nell’abitazione, gli agenti hanno sorpreso due loro connazionali, di 42 e 32 anni, entrambi senza fissa dimora in Italia e senza documenti. Sottoposti ad accertamento delle impronte digitali, sono risultati entrambi non in regola con le norme sul soggiorno e sono stati accompagnati all’Ufficio Immigrazione per la procedura di espulsione ed uno dei due è stato anche denunciato per non aver ottemperato ad un’espulsione precedente.