Erano in completo relax in riva al lago quando, all’improvviso, si sono ritrovati nel bel mezzo di in un inferno di acqua. Ieri pomeriggio, intorno alle 18,30, un Canadair impegnato nello spegnimento dei violenti incendi divampati l’altro ieri in Valnerina, dopo aver imbarcato acqua dal lago, non è riuscito a riprendere velocemente quota. Per evitare di schiantarsi contro dei grandi pioppi, ha deciso di alleggerire il mezzo scaricando frettolosamente l’acqua. Sotto l’aereo si trovavano però una una ventina di persone che si sono viste piovere addosso migliaia di litri di acqua e schiuma. Oltre al liquido, sono caduti anche molti rami dei pioppi: il Canadair ha infatti colpito la parte superiore degli alberi provocando la rottura delle cime che sono precipitate sulle persone. Due donne sono rimaste ferite e alcune auto hanno riportato danni.
Sono stati momenti terrificanti, come racconta il direttore del centro commerciale Pianeta Cospea, Maurizio Ciferri che si trovava lì insieme alla moglie: “Il pilota del canadair deve essersi reso conto di non riuscire a riprendere quota in tempo e ha deciso di scaricare l’acqua che ci è finita addosso insieme a molti rami. E’ stato il panico. Una donna colpita da un ramo è svenuta; l’abbiamo soccorsa e poi è stata portata all’ospedale da un’ambulanza. Successivamente un’altra persona si è recata al pronto soccorso. Anche io e mia moglie siamo stati colpiti ma, nonostante il dolore, per noi non sono state necessarie le cure mediche”. I rami sono finiti anche sulle automobili parcheggiate in quella zona: “Quattro o cinque auto, tra cui la mia, hanno riportato danni – racconta ancora – in particolare una Chrysler è stata portata via con un carro attrezzi poiché un legno ha completamente distrutto il parabrezza”. Per Ciferri “è stata una brutta disavventura ma poteva finire peggio; c’è mancato poco che l’aereo si schiantasse contro i pioppi: sarebbe stata una tragedia”.
L’acqua è finita anche sulla trattoria Lilli ma, spiega il proprietario, non ha danneggiato il locale. “Sono cose che non dovrebbero accadere – spiega esprimendo comprensione per il pilota – ma purtroppo succedono. D’altra parte fanno questo lavoro di continuo, tutto il giorno, e l’errore può capitare”.
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