Da molto tempo, ormai, chiunque giunge a Terni in auto percorrendo la superstrada, sa di essere quasi arrivato nella Conca quando all’orizzonte intravede un grande grattacielo perennemente in costruzione. Si tratta del vecchio Tulipano, oggi denominato “Le Terrazze”: un complesso che a distanza di anni, più corretto dire decenni, non è ancora stato completato. I lavori dell’eterno incompiuto, del grattacielo invecchiato prima ancora di vedere la luce, hanno subito un nuovo stop.
A tornare sulla questione è il consigliere comunale d’opposizione della lista civica Terni Oltre, Leo Venturi che, tramite un’interrogazione rivolta al Consiglio e alla Giunta, evidenzia come l’imponente struttura sia ormai un pessimo biglietto da visita e chiede di conoscere il motivo per i quale, da circa un anno, i lavori sono di nuovo fermi.
“Sembra non avere mai fine la storia che riguarda la realizzazione definitiva del complesso ‘Le Terrazze’. Sono trascorsi alcuni decenni dall’avvio del cantiere – afferma Venturi – e per anni ‘Il Tulipano’ si è mostrato a tantissimi cittadini e a tutti coloro che sono transitati per la nostra città come un’opera eternamente incompiuta. Un pessimo biglietto da visita visto che il complesso sorge adiacente allo svincolo nord del raccordo Terni-Orte, l’ingresso più importante della città, e all’interno del centro è ubicata la sede dell’Arpa con il relativo Centro congressi. Dopo la vendita all’asta e l’avvio dei lavori, con il concomitante cambiamento del nome del complesso oggi ‘Le Terrazze’, registriamo un nuovo fermo dei lavori ormai da circa un anno”.
Il consigliere nella sua interrogazione definisce la situazione attuale ormai insostenibile e chiede spiegazioni: “Tale situazione non è certamente sostenibile per l’immagine della nostra città e anche in considerazione di tutte le scelte compiute dall’amministrazione, a partire dal cambiamento della destinazione di uso, al fine di favorire il completamento dell’opera che sembra essere sempre più lontano. Per tali ragioni sono a chiedere:
- se il Comune è ha conoscenza delle ragioni della sospensione dei lavori
- se non ritiene che tale situazione produca effetti negativi sulla città e sulle attività che ad oggi insistono nel complesso a partire da quelle dell’Arpa
- quali infrastrutture e risorse economiche saranno messe a disposizione della comunità e dell’amministrazione comunale nel caso in cui i lavori avessero termine
- quali iniziative intende attivare l’amministrazione comunale per favorire il superamento dello stallo attuale”.