Pendolare rapinato nel parcheggio ex-officine Bosco. Ex-Camuzzi rifugio di tossici e spacciatori

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Dopo una lunga giornata lavorativa, un pendolare sceso dal treno si stava dirigendo verso la propria auto lasciata nel parcheggio delle ex-officine Bosco, antistante l’ex centro multimediale. Il sole era calato e l’illuminazione fioca del parcheggio non attenuava di molto l’oscurità. Giunto nei pressi della vettura, ha visto avvicinarsi rapidamente tre malviventi: uno di loro brandiva un coltello. I tre hanno intimato al pendolare di consegnare tutto il denaro che aveva con se. L’uomo, terrorizzato, non ci ha pensato due volte ed ha eseguito l’ordine. Ottenuto il bottino, i tre rapinatori si sono velocemente dileguati. La vicenda affatto rassicurante ma scarna di dettagli, è riportata dal Corriere dell’Umbria.

Da diverso tempo la zona in questione è comunque al centro di richieste di maggior sicurezza. A preoccupare è soprattutto la presenza del vecchio stabile fatiscente della ex-Camuzzi Gazometri, diventato da diverso tempo rifugio di delinquenti, spacciatori, drogati e clandestini. A chieder spiegazioni al sindaco, sulla situazione attuale di degrado e soprattutto in merito ad un’ordinanza sindacale in cui veniva caldeggiato lo sfruttamento di fondi europei per la riqualificazione delle vecchie aree industriali, è il consigliere circoscrizionale ed esponente del partito di Scilipoti Movimento di Responsabilità Nazionale, Claudio Pace, che al Corriere dell’Umbria riferisce: “Vorrei capire se questa ordinanza esiste, quali sono le ragioni per le quali non viene resa operativa. Oltre al degrado dell’ex-area Camuzzi, c’è poi il vicino parcheggio delle ex-officine Bosco che soprattutto di notte diventa un posto davvero poco raccomandabile per i pendolari che vanno a riprendere i loro veicoli parcheggiati o per i ragazzi e ragazze che fanno sport nella palestra del Casagrande”.

In risposta al consigliere circoscrizionale sono arrivate le dichiarazioni dell’assessore comunale all’Urbanistica, Marco Malatesta: “La questione dei fondi comunitari non riguarda l’ex-Camuzzi. In questo caso, si tratta di un’area privata a cui, come è ovvio, non si possono destinare fondi pubblici. A quanto mi risulta il vecchio edificio verrà demolito per far posto a un palazzo. Un discorso diverso va fatto, invece, per la zona della stazione su cui c’è un progetto ambizioso di restyling, anche con due nuovi parcheggi per i pendolari. In ogni caso, sul fronte della sicurezza, c’è la massima collaborazione tra Comune e forze di polizia”.

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