Nuovo Movimento No Inceneritore raccoglie firme per referendum: abolire incenerimento a Terni

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“Volete che il Comune di Terni, non autorizzi l’attivazione dell’inceneritore, ne la realizzazione futura nell’intero territorio comunale di altri impianti di trattamento a caldo dei rifiuti urbani, termovalorizzazione, pirolisi o gassificazione, in considerazione delle ridotte dimensioni territoriali e dei limitati quantitativi di rifiuti prodotti, al fine di tutelare la salute e di perseguire criteri di economicità, efficienza ed efficacia, nel ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali non pericolosi?” Questo è il quesito referendario che il movimento “No all’inceneritore e all’inquinamento a Terni” recentemente fondato da Francesco Bartoli e da altre 10 persone vuole sottoporre ai cittadini ternani. Per la raccolta firme e per compiere tutte le operazioni richieste dal regolamento comunale il movimento stesso ha dato vita al comitato referendario “No all’inceneritore e all’inquinamento a Terni. Referendum”.

Inizialmente il movimento aveva annunciato di voler proporre un referendum regionale abrogativo (qui l’articolo). Ora, probabilmente per evitare di dover intraprendere una raccolta firme estremamente difficile (per richiedere quello regionale ne occorrono 10 mila), il movimento ha deciso di ricorrere al referendum comunale propositivo che potrebbe avere la stessa efficacia richiedendo al contempo una raccolta firme ben più abbordabile (ne sono richieste 2500).

Questo il testo del referendum e il modulo per la raccolta firme: https://ternioggi.it//wp-content/uploads/2012/11/referendum-modulo-inceneritore.pdf

Il comunicato del comitato “No all’inceneritore e all’inquinamento a Terni. Referendum”:

OGGETTO : RICHIESTA DI REFERENDUM PROPOSITIVO PER IL DIVIETO DI UTILIZZO DELL’ INCENERITORE E PER IL DIVIETO DI COSTRUIRE E UTILIZZARE ALTRI IMPIANTI PER IL TRATTAMENTO A CALDO DEI RIFIUTI URBANI .

Si è costituito il comitato referendario “NO ALL’INCENERITORE E ALL’INQUINAMENTO A TERNI . REFERENDUM”, ne fanno parte il Dott.Francesco Bartoli ,il Dott Mariano Edoardo Crapa e l’Ing. Gianni D’Alessandro.

In qualità di presidente del comitato referendario, vi allego il modulo di raccolta firme contenente la formulazione sintetica della proposta oggetto del quesito che si intende sottoporre alla consultazione referendaria, protocollato nella giornata odierna.

La scelta del nostro comitato referendario nato in senso al movimento costituitosi nello scorso mese di ottobre denominato “No all’inceneritore e all’inquinamento a TERNI” di avvalersi della possibilità prevista dall’art.12 dello statuto comunale di promuovere un referendum propositivo , anziché procedere come precedentemente annunciato alla raccolta firme necessaria a promuovere un referendum abrogativo regionale , è da inserirsi in un contesto più ampio che vede nel ricorso alle forme di democrazia diretta previste dallo statuto comunale come mezzo utile ad indirizzare l’amministrazione comunale verso quelle scelte di rilevante importanza per il futuro della nostra città e che non possono essere più rimandate .

A tal fine auspichiamo un allargamento del nostro comitato referendario ad altri esponenti della società civile espressione di altre associazioni , movimenti e comitati sensibili alla nostra proposta , nonché rivolgiamo esplicito invito a tutti i partiti di nominare un proprio rappresentante da inserire nel comitato , se chiaramente approvano l’oggetto della proposta referendaria , è cioè il divieto di utilizzo di qualsiasi forma di trattamento a caldo dei rifiuti urbani nel comune di Terni, e quindi alla revoca dell’autorizzazione di riattivazione dell’inceneritore di maratta.

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