Ha pesantemente maltrattato la moglie per oltre 30 anni, poi la scorsa primavera, a seguito di una denuncia delle violenze domestiche, si erano separati. Un ternano di 57 anni non si era però rassegnato alla fine di quel rapporto ed aveva iniziato a perseguitarla con telefonate, pedinamenti e appostamenti; molestie estese anche ad un’amica che aveva aiutato la donna a trovare un altro alloggio.
Le donne hanno chiesto aiuto alle polizia e, a conclusione delle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Terni (dal pm Elisabetta Massini), il gip Maurizio Santoloci, considerata la pericolosità dell’uomo e l’escalation degli atti persecutori, ha disposto il divieto di avvicinamento alla moglie e ai luoghi che frequenta abitualmente ed ha esteso il divieto anche alla sua amica, con inibizione a comunicare con entrambe con qualsiasi mezzo.